Formiche, si comportano come se avessero un unico cervello: scopriamo il perché

Oltre ad essere animali estremamente laboriosi, le formiche lavorano come se fossero un grande cervello
come funziona il formicaio
Formiche (Foto di Gabi da Pixabay)
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Le formiche sono, da sempre, animali estremamente laboriosi. Non a caso sono il simbolo del duro e instancabile lavoro. Merito della loro forza, della pazienza e della resistenza. Senza dimenticare la loro aggressività che viene messa in camp quando devono difendere il formicaio e assicurarne la sopravvivenza della colonia. Ognuna di queste sa qual è il suo compito, cosa fare e quando compierlo. E’ come se fossero guidate da un grande cervello e ogni formica rispondesse a un impulso nervoso.

L’incredibile nuova scoperta sulle formiche

formica decisione cervello
Formica (Foto di Ralph Klein da Pixabay)

Come detto ogni formica sa quello che deve fare, come se un grande cervello le controllasse. La realtà è però diversa: non c’è un cervello a comandarle, ma sono loro stesse una rete neurale che decide in automatico in base agli input interni ed esterni. Un combinazione di fattori che permette a tutti gli abitanti della colonia ad agire nello stesso modo.

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A fare per primi questo paragone un duo di ricercatori della Rockefeller University che hanno voluto rispondere all’interrogativo “come fanno le formiche a prendere decisioni collettive”. Lo studio, pubblicato su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), lascia però ancora aperti molti interrogativi.

Lo studio dell’ateneo di New York, all’inizio, si è concentrato sul come questi animali prendano u una delle decisioni più comuni: quando abbandonare il formicaio per il troppo caldo. Per questo motivo i due hanno costruito un nido artificiale a temperatura controllabile e hanno filmato tutto quello che succedeva all’interno. Ma non solo perché hanno poi inserito diverse colonie di formiche, via via sempre più grandi, mantenendo però inalterata la proporzione tra adulti e larve di 2:1. Poi piano piano hanno alzato la temperatura per vedere e studiare la reazione delle formiche.
Dalle immagini si evince che le presto o tardi tutte le colonie tendono a lasciare il nido, ma la soglia che fa iniziare l’esodo varia a seconda delle dimensioni della colonia. Ad esempio il gruppo composto da 36 formiche operaie e 18 larve hanno lasciato la tana a 34°C. Quella invece 200 operaie e 100 larve dopo i 36°. A prescindere dalla temperatura le formiche hanno continuato indisturbate a fare il loro dovere fino a quando non è stata raggiunta un certa soglia di temperatura. Una volta raggiunto, tutte insieme hanno iniziato a muoversi.

La decisione è figlia di un’insieme di fattori esterni (la temperatura), interni (la grandezza della colonia), e il calcolo costi/benefici che influenza le decisioni della colonia. Non esiste dunque per questi animali l’istinto singolo. In parole povere è come se ogni formica fosse un neurone e la colonia il cervello. Rimangano però da capire ancora molti oscuri. Su tutti come la dimensione della colonia sia influenzata da una determinata temperatura. Ma anche come i singoli animali siano a conoscenza dell’esatta dimensione del loro intero gruppo.

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