Zenzero, una spezia millenaria dai tantissimi benefici, utilizzata in cucina per insaporire le pietanze e come rimedio medicamentoso
Lo zenzero è una pianta erbacea della Famiglia delle Zingiberaceae ed è originaria dell’Estremo Oriente. Anticamente era detto anche gengiovo e oggi lo possiamo trovare in commercio anche col nome inglese di ginger.
Il rizoma contiene i principi attivi della pianta. L’olio essenziale che se ne ricava presenta il sapore e l’aroma tipico e piuttosto pronunciato che lo vedono ampiamente utilizzato come spezia. Lo troviamo in commercio soprattutto in forma essiccata e polverizzata, o fresco in fette sottili.
Ora è possibile coltivare il Ginger anche in casa, è facile e si ottengono ottimi risultati
Gli stessi principi attivi si trovano, anche se in misura minore nel legno di zenzero, utilizzato ad esempio per spiedini, soprattutto di pesce. Nella cucina giapponese lo zenzero è normalmente servito in forma di pickle (sottaceto agrodolce) con il sashimi.
Lo zenzero può essere coltivato anche sul balcone utilizzando un semplice vaso. Avremo bisogno di procurarci un rizomaprovvisto di occhielli ben sviluppati. Meglio scegliere dei rizomi biologici, quelli che si trovano al supermercato potrebbero essere stati trattati con sostanze chimiche, che ne ritardano la germogliatura.
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Il momento più adatto per dare il via alla coltivazione dello zenzero, è tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate. Il terriccio migliore è quello argilloso-sabbioso, che permetta un buon drenaggio e aggiungiamo per metà anche un buon compost.
In questo modo verrà fornito il giusto nutrimento alla pianta e presenterà la giusta umidità grazie alla presenza dell’argilla. In un vaso di circa 40 centimetri di diametro si possono mettere fino a 3 piante,distanziandole di circa 15 centimetri l’una dall’altra.
Per lo zenzero sono adatti i luoghi ombreggiati, non alla luce diretta del sole. E’ possibile trapiantare la piantina anche nell’orto. Il periodo migliore per spostare lo zenzero dal vaso alla terra è il tardo inverno o l’inizio della primavera. Anche in questo caso sceglieremo un luogo luminoso dove i raggi del sole non siano diretti. Deve essere un posto protetto dal vento, lo zenzero ama essere lasciato in pace.
Le annaffiature non devono essere frequenti, anzi, è sufficiente inumidirla con uno spruzzino. A fine estate, quando le temperature cominciano a scendere, possiamo anche lasciar seccare il terreno. In questo modo lo zenzero comincerà a produrre rizoma, che utilizzeremo in seguito per produrre altre piantine. Il momento adatto per la raccolta è quello in cui tutte le foglie sono secche.
Le proprietà medicamentose dello zenzero sono davvero molte. E’ un antinfiammatorio, antidolorifico, antiossidante, digestivo e antibatterico. Calma la nausea e favorisce la digestione. Tiene a bada glicemia e colesterolo. Aiuta il sistema immunitario, calma la tosse, il mal di gola e il raffreddore.
Aiuta anche chi vuole perdere qualche kilogrammo di troppo. Questo è dovuto al fatto che lo zenzero è in grado di accelerare il metabolismo agendo come alimento brucia-grassi. Per beneficiare dei suoi doni, è sufficiente assumerne dai 10 ai 30 grammi al giorno. Se lo assumiamo sottoforma di polvere essiccata, il quantitativo consigliato è decisamente più basso, intorno ai 3/4 grammi al giorno.
Il suo uso è conosciuto anche in cucina, in particolare quella dei dolci. Famoso è il Pan di zenzero o gingerbread, un impasto per biscotti a base di zenzero, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, tipico dell’Inghilterra, degli Stati Uniti e del Nord Europa. Sembra che la sua origine risalga al 1500, quando la Regina di Inghilterrra chiese ai suoi cuochi di confezionare dei biscotti a forma di omini.
Sono biscotti che profumano di Natale. Nella nostra cultura sono poco preparati, ma, negli ultimi anni, sulle nostre tavole, tra panettone e regali, fanno capolino anche i piccoli omini di Pan di zenzero.