Lo sapevate che l’abero di gelso è in grado di ridurre l’inquinamento? Andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa stiamo parlando e come si coltiva.
Una delle piante più importanti importate dall’Asia è sicuramente la pianta di gelso. Ne esistono di due tipi: gelsi neri e gelsi bianchi. Vi starete chiedendo: quali sono le differenze tra le specie?
La pianta di gelsi neri, di solito,, è più piccola rispetto a quella bianca e, proprio per questo motivo, dà dei frutti più saporiti e pregiati rispetto a quella bianca.
Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questa pianta, come deve essere coltivata e altri dettagli.
Pianta di gelso: coltivazione e altre caratteristiche
La pianta di elsi neri in media vive più a lungo (circa trecento anni) e ha una produzione di frutti molto intensa. Invece il gelso bianco vive circa 150 anni ed ha una produzione di frutto molto più lenta rispetto a quello nero. Può raggiungere grandissime dimensioni ed è essenziale andarlo a potare regolarmente.
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La pianta di gelso è una pianta che può essere coltivata tranquillamente nel giardino di casa, a patto che si possegga uno spazio molto ampio. Infatti questo tipo di pianta cresce sia in altezza fino a raggiungere circa 5-6 metrima e anche le sue radici sono molto doppie. Nello specifico, vicino al fusto, le radici hanno un diametro maggiore, per poi andarsi ad allungare, creando una rete fibrosa nel sottosuolo.
Si tratta di una pianta capace di recuperare suoli contaminati: non è raro che venga piantata in prossimità di fabbriche di prodotti chimici. Le grandi radici riescono ad assorbire il carbonio presente nel sottosuolo. Anche le sue foglie riescono a catturare anidride carbonica, anidride solforosa, monossido di carbonio, acido fluoridrico e anche cloro atmosferico. È una pianta molto forte capace di sopravvivere in periodo di grande siccità ma anche a temperature molto rigide.
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Proprio per questo motivo ci sono molte piante di gelso, soprattutto nel nord Italia, che resistono al clima gelido di alcuni periodi dell’anno. Il suo frutto, sia bianco che nero, e commestibile e può rivelarsi utile anche per creare pregiate confetture. Infine, le sue foglie possono essere usato anche a scopo terapeutico e antinfiammatorio.
