Controtendenza rispetto al resto d’Europa, una città italiana ha aumentato i prezzi dei biglietti di metro, tram e autobus
Rotaie (Foto di Hands off my tags! Michael Gaida da Pixabay )
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Un sondaggio sponsorizzato da Moovit ha dimostrato come rendere i trasporti locali gratuiti inciti i cittadini ad utilizzarli, fino anche ad abbandonare la macchina, una città italiana ha deciso di adottare misure opposte, andando addirittura contro i principi di sostenibilità e le politiche green volte a ridurre le emissioni nelle grandi città.
Milano, aumento dei biglietti del 10 %
Portafogli (Foto di Frauke Riether da Pixabay)
La città che ha deciso di andare controtendenza è Milano dove i prezzi dei biglietti di autobus, tram e metro potrebbero arrivare a 2,20 euro. Ovvero circa il 10 % in più rispetto al costo attuale. A dichiararlo è lo stesso Comune di Milano che sottolinea come il motivo di questo aumento sarebbe figlio dell’adeguamento all’inflazione che l’Agenzia del trasporto pubblico locale dovrebbe recepire. Una decisione che sarebbe figlia delle Regione Lombardia.
Una scelta che, al momento, non sembra essere decisiva visto saranno le agenzie del Trasporto pubblico locale a dover decidere se adeguarsi alla compensazione dell’Istat o meno. L’assessore Arianna Censi sottolinea come il Comune sia obbligato a reperire l’incremento della Regione Lombardia, ma può decidere su chi dovrà gravare: se su tutti i cittadini, tramite il bilancio, solamente su chi utilizza il trasporto pubblico o solo per chi lo utilizza saltuariamente.
L’unica certezza al momento è che, a prescindere di chi sia la colpa, aumentare in questo periodo i prezzi dei biglietti dei mezzi pubblici è controproducente. In primis, i cittadini italiani sono tartassati dal recente aumento dei prezzi, figli della guerra in atto tra Ucraina e Russia. Ma soprattutto in momento in cui si cerca di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici l’aumento del costo del biglietto potrebbe funzionare da disincentivante per il trasporto pubblico locale. Senza dimenticare poi che questa misura è quanto di più lontano da quello che è previsto negli obiettivi dell’agenda 2030 che, tra le varie, richiede lo sviluppo e l’incentivazione della mobilità sostenibile.
