Dopo l’impennata dei prezzi degli ultimi mesi, è in arrivo la tariffa mensile. L’obiettivo è quello calmierare i prezzi
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A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi di benzina, luce e gas sono aumentati, creando un forte disagio alle famiglie italiane. Aumenti folli che, per fortuna, grazie all’intervento del Governo sono stati bloccati grazie anche a nuovi accordi per la fornitura di gas con altre nazioni. Ma su questo campo sono in arrivo nuove ed interessanti novità.
Infatti dal 1° ottobre i cittadini che sono ancora sul mercato tutelato avranno bollette mensili e non più trimestrali. In questo modo la bolletta sarà conteggiata prendendo il prezzo medio del mercato all’ingrosso italiano. Lo scopo è chiaro: calmierare i prezzi e arginare gli effetti speculativi e garantire la continuità delle forniture.
Secondo l’Arera, l’Autorità dell’Energia, questo nuovo metodo sarà in vigore fino al termine della tutela del gas previsto, ad oggi, a gennaio 2023. Eppure la richiesta dell’Autorità è che si allinei a quella elettrica prevista per gennaio 2024. Con questo nuovo metodo di aggiornamento il valore della componente della materia prima del gas verrà pubblicato sul sito dell’Autorità all’inizio del mese successivo del mese di riferimento.
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Secondo Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità il chiaro utilizzo del gas come leva geopolitica durante una guerra in corsa hanno portato ad interventi straordinari. Interventi necessari per garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura. Questo meccanismo permetterà dunque di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischi ma di “trasferirgli invece, immediatamente, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni, come il tetto al prezzo del gas, che si dovessero assumere a livello europeo“.
Le nuove tariffe sono entrate in vigore all’inizio dello scorso mese e i prezzi del gas sul mercato tutelato, grazie all’intervento del Governo, non hanno registrato variazioni. Senza l’intervento dello Stato, infatti, gli aumenti sarebbero stati, secondo i calcoli dell’Autorità, del 45 % in più. Sempre secondo l’Arera da ottobre dello scorso al prossimo 30 settembre una famiglia tipo, i cui consumi sono di circa 1.400 metri cubi all’anno, spenderà circa 1.700 euro. Un aumento di quasi il 71% rispetto all’anno precedente.
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Questi bonus sociali sono destinati alle famiglie in condizione di difficoltà economici: ovvero nuclei famigliari il cui livello ISEE è fino a 12mila euro. Un notevole aumento, rispetto agli “appena” 8265 euro precedenti. Ma non solo perché anche le famiglie con quattro figli a carico e l’ISEE non superiore a 20mila euro o i percettori del reddito di cittadinanza o che abbiano un membro della famiglia in gravi condizioni di salute, che necessiti di apparecchiature elettromedicali salvavita, possono richiederlo. Lo sconto per queste categorie si applicherà direttamente sulla bolletta.