Quando ci sentiamo perseguitati dalla sfortuna e vediamo tutto nero intorno a noi, allora è il momento di ricorrere a Willow
Ci sono momenti nella vita, in cui ogni avvenimento sembra essere contro di noi. Ci sentiamo traditi, non rispettati e non amati dagli altri e per questo sviluppiamo sentimenti negativi. Assumiamo l’atteggiamento della vittima e ci comportiamo di conseguenza.
Tutto è contro di noi, la vita è ingiusta, la sfortuna ci perseguita, il capo non ci valorizza, preferisce sempre qualcun altro. Insomma, il destino non è stato clemente con noi e gli altri non si rendono conto di quanto soffriamo.
Il nome botanico di Willow è Salix Vitellina. E’ un salice e cresce lungo i corsi d’acqua. Le specie sono molte, la varietà vitellina si chiama così perché d’inverno i suoi rami si colorano di un bellissimo giallo che rallegra tutta la campagna nel momento in cui gli altri alberi perdono le foglie. Si trova facilmente su tutto il territorio italiano.
Fu uno degli ultimi fiori trovati da dottor Bach, prima di morire. Egli riteneva fosse una delle piante più spirituali, in quanto aiutava la persona a ritrovare il proprio cammino nel momento in cui si sentiva lontana da ciò che amava davvero.
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Le persone “Willow” si trovano ad affrontare questa prova perché hanno bisogno di imparare a dire si alla vita in modo forte e positivo, proprio come nel film “Yes Man”. Il loro stato di risentimento, amarezza, rabbia. li porta a vivere le situazioni come vittime e non come protagonisti del proprio destino.
Generalmente chi soffre di queste forme fatica ad accorgersi di avere bisogno di aiuto, perchè i sintomi di reazione a livello fisico sono blandi. Si possno manifestare sottoforma di artrite reumatoide, artriti e artrosi. Più visibili e fastidiosi sono i sintomi che si presentano come malattie della pelle, dermatosi e dermatiti croniche.
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Altra caratteristica fisica è data dalla ritenzione idrica, ogni tipo di emozione viene trattenuta. E’ come se si avesse paura ad uscire dal proprio stato negativo per affrontare un cambiamento di cui non si conosce l’esito. Lasciare andare ed entrare nel flusso della vita presenta difficoltà che sembrano insormontabili.
La persona Willow è, nella fase negativa, vittima di se stessa. Il rimedio riporta a galla il sè profondo restituendo il giusto equilibrio ai pensieri fastidiosi. Ci aiuta a fare pace con la vita e con noi stessi.
Lo stesso significato intrinseco della pianta ci riporta sulla giusta strada. I rami del Salice sono utilizzati da sempre, per legare le fascine, per costruire recinti o legna da ardere. La loro capacità di ricrescita è velocissima. Questa forza è già dentro di noi e Willow ci aiuterà a ritrovarla, ovunque essa sia.