Nelle calde giornate estive possiamo trovare refrigerio anche se rimaniamo a casa, nel nostro giardino o sedute sul balcone
Nell’antichità, le piante erano un sano e utile rimedio anche per la calura estiva. Le ville dei nobili erano spesso circondate da grandi e bellissimi parchi, con sentieri e fontane, dove passeggiavano per rinfrescarsi.
Sulle mura esterne si arrampicavano rami di edera verde, che coprivano l’intera parete, lasciando spazio soltanto alle finestre. Ancora oggi possiamo vedere pareti simili in vecchie dimore di campagna.
Quali sono le piante che ci aiutano a rinfrescare la casa? Di seguito alcuni esempi
L’uso di piante ornamentali per superare afose estati, è ancora più antico. Chi non ha mai sentito parlare dei famosissimi giardini pensili di Babilonia: un esempio architettonico ed ingegneristico unico nel suo genere.
Situati nell’antica Mesopotamia e accanto all’attuale città di Baghdad, in Iraq, furono voluti dal re babilonese Nabucodonosor II. Li fece edificare negli anni attorno al 590 a.C., per esprimere in modo imponente e maestoso la forza del suo impero babilonese.
Simboleggiavano la potenza, la ricchezza e lo sfarzo di una cultura e di un popolo incredibilmente prospero e avanzato, ma furono anche un dono commissionato dal re per la sua sposa, la regina assira Semiramide.
la leggenda narra che la regina Semiramide avesse nelle sue stanze, nonostante il clima arido della città in cui viveva, rose fresche ogni giorno. Oggi si possono trovare giardini pensili o verticali, in varie città, anche in Italia. Alcuni centri commerciali hanno ricoperto con le piante, parte di pareti; la difficoltà è mantenerle sane e rigogliose, come a Babilonia.
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Una delle piante più comuni e semplici da coltivare,che ci aiutano a mentenere fresca la nostra casa, è l’edera. La sua capacità di adattamento è notevole. Si arrampica sui muri di qualsiasi genere e si aggrappa formando dei piccoli unicini molto forti. Ha foglie sempreverdi e rigogliose.
Sembra che, addirittura, sia in grado di migliorare la coibentazione degli edifici. Ottimizza le prestazioni energetiche della struttura, mantenendo il caldo durante la stagione fredda, e il fresco durante l’estate.
L’aspetto più importante, però, è la sua capacità di apportare ossigeno, di riparare chi ci abita dallo smog e dal contatto con le polveri sottili. Sembrerebbe un vero aiuto per limitare i danni dovuto all’inquinamento urbano.
Se, invece, preferiamo stare all’ombra degli alberi, per trovare refrigerio nei pomeriggi assolati, dobbiamo ricorere alla coltivazione di piante dotate di lunghi rami che vanno a formare, spontaneamente, un ombrello sempreverde.
Il pino silvestre è adatto a tale scopo. È un albero molto resistente e adatto a sopravvivere in qualsiasi condizione. Ama la luce, sopporta la siccità, sopravvive in terreni poveri e battuti da forti raffiche di vento o coperti da gelo tardivo. La sua grande chioma ci aiuta a respirare nei giorni particolarmente caldi e afosi.
La quercia, è un altro albero che ci porta frescura. Appartiene alla famiglia delle Fagacee e può raggiungere anche i 30 metri di altezza. Ha un aspetto maestoso e presenta una chioma di forma tondeggiante o ovale. E’ una pianta facilmente adattogena e vive per moltissimi anni.
Il suo tronco raggiunge dimensioni davvero imponenti. Rappresenta, spesso, nelle fiabe o in testi antichi, la forza e la saggezza. Unico inconveniente: è necessario possedere un giardino di grandi dimensioni.
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Altro albero interessante è la betulla. Le sue ramificazioni sono sottili, ma formano una chioma per lo più allungata, e poco densa. Molte varietà coltivate hanno ramificazioni pendule, che danno all’albero un aspetto piangente.
La caratteristica interessante della betulla, è che si presta molto bene sia come esemplare isolato che per la creazione di boschetti. L’ombra che creano in estate è molto piacevole. Necessita, però, di spazio poiché non ama le potature.