Per riprodurre e moltiplicare piante e alberi, non c’è solo la tecnica della talea. Esiste anche la margotta, un rimedio infallibile
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Chi ama il giardinaggio conoscerà, sicuramente la tecnica della talea. Ovvero un modo per “clonare” una pianta partendo da un singolo ramo. Ma oltre a questa, esiste un‘altra soluzione per moltiplicare le piante. Si tratta della margotta. Questa si basa sulla moltiplicazione agamica e consiste nel far radicare un ramo ancora attaccato alla pianta madre, sfruttando la capacità dei giovani rami di far nascere radici avventizie. Ecco dunque i passi da seguire.
La margotta, rispetto alla talea, viene utilizzata per riprodurre, in primavera, piante di maggiore dimensione, piante da serra rare e preziose e i bonsai. Per realizzare questa tecnica bisogna avere pochissimi attrezzi: un coltello per innesti (in alternativa un paio di forbici), della terra, acqua e un dispositivo di radicazione. Se non avete mai sentito di quest’ultimo strumento, non abbiate paura. Si tratta di un oggetto molto particolare composto da due semisfere aperto a libro. Questo, una volta riempito di terra, si chiuderà e permetterà la crescita delle radici. In qualche modo è una specie di vaso da ramo.
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Una volta scelta la pianta da riprodurre con la tecnica della margotta, prendete il dispositivo di radicazione e riempiete le due semisfere di terra. Bagnatele bene e, con l’aiuto delle mani, compattate la terra. Una volta preparato il nostro vaso da ramo, recatevi all’albero e individuate un ramoscello giovane. Una volta trovato, prendete il coltello da innesto e rimuovete la parte superficiale della corteccia.
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Sarà importante dunque portarlo allo stato semi-legnoso. Questo vuol dire che deve essere rimossa la corteggia ma non bisogna arrivare al verde. Una finito questo lavoro bisogna applicare il dispositivo di radicazione sulla zona appena incisa. Non appena attaccato al ramo, irrigate con l’acqua. Questa sarà determinante affinché si formino le radici: assicuratevi dunque che nei momenti più caldi abbia sempre la giusta quantità d’acqua. Aspettate almeno 2-3 mesi affinché l’apparato radicale si sia formato e con le cesoie staccate il ramo dall’albero. Aprite il dispositivo e sciacquate via la terra facendo attenzione a non rovinare le radici. Piantate poi in piena terra.