Bonus collettori solari: che cos’è, come funziona e chi può richiederlo

Il Governo Italiano ha pubblicato un nuovo incentivo fiscale per l’installazione dei collettori solari. Ecco cos’è e chi può richiederlo

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L’installazione dei pannelli solari (Foto di Maria Godfrida da Pixabay)

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In un periodo complicato, a causa della crisi economica post pandemia e alla guerra tra Ucraina e Russia, il Governo Italiano è sceso in campo offrendo tantissimi bonus ed ecobonus. Ovvero aiuti economico e incentivi fiscali rivolti ai residenti e ai lavoratori. Tra i sostegni offerti, anche i bonus per l’installazione dei collettori solari. Ecco cosa sono.

Pronti i bonus per i collettori solari

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Pannelli solari (Foto di Ulrike Leone da Pixabay)

Lo Stato italiano offre, con il Bonus Collettori Solari 2022, un incentivo fiscale per chi ha intenzione di installare un collettore solare termico per il riscaldamento dell’acqua. Questo Ecobonus permette di avere una detrazione fiscale del 65% per una spesa massima di 60.000,00 euro. In oltre c’è anche la possibilità di avere uno sconto in fattura per la cessione del credito, anche in caso di nuova installazione.

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Le spese ammissibili, e quindi detraibili, riconosciute sono: la fornitura e la posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche. Ma anche delle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d’arte di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze. Anche in integrazione con impianti di riscaldamento. Le prestazioni professionali legate agli interventi, come la produzione della documentazione tecnica necessaria o la direzione dei lavori. E, infine, le opere provvisionali e accessorie strettamente funzionali alla realizzazione dell’intervento.

L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha poi posto i paletti da rispettare ovvero che: i collettori solari termici e i bollitori installati devono essere garantiti per almeno 5 anni. Due anni invece di garanzia per gli accessori e i componenti elettrici ed elettronici. Ma non solo perché i collettori solari termici devono possedere la Certificazione Solar Keymark. Inoltre devono essere sempre rispettate le norme nazionali locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica e di sicurezza.

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La stessa ENEA ha poi specificato che l’agevolazione è riconosciuta per chi installa i collettori termici per la produzione di acqua calda per uso domestico o industriale. Ma anche per soddisfare il fabbisogno di piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura e, infine, istituti scolastici e università.

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