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Menta, come curare diversi dolori grazie a questa pianta aromatica

La menta, una piccola pianta infestante dal profumo intenso e fresco e dalle mille proprietà medicamentose

Foglie di menta piperita (Foto di wagrati_photo-Pixabay)

La Mentha è una pianta appartenente alla Famiglia delle Laminaceae. E’ un sempreverde e se ne conoscono moltissime specie. La più diffusa è la Mentha piperita, è la più pregiata per l’olio essenziale che se ne ricava.

In realtà la menta piperita è un ibrido, nata dall’incrocio della menta aquatica con la menta spicata. Ormai, oggi, è la più diffusa, la più conosciuta ed utilizzata. Il suo impiego è diffuso sia nella preparazione di alimenti che come rimedio fitoterapico.

Possiamo usare la menta per curare piccoli fastidi e malanni quotidiani

Tisana alla menta (Foto di congerdesign-Pixabay)

Sembra che il nome derivi da una leggenda. La ninfa Mintha, amata da Ade, fu trasformata in vegetale. Quando infatti Ade condusse Persefone negli inferi per farne la sua sposa, Mintha, che era la precedente amante di Ade, si ingelosì e iniziò a proferire minacce contro Persefone e a sostenere di essere più bella della sua rivale.

Così, Persefone, incollerita, la smembrò.  Ade,mosso a pietà, la tenne in vita trasformandola in una pianta profumata, chiamata mìnthe o hedýosmos, la pianta dal buon odore. Esistono altre versioni della stessa leggenda, ma il finale è sempre lo stesso.

Anticamente, la menta conosciuta ed utilizzata era quella appartenenete alla specie aquatica. Già nell’antico Egitto si ha testimonianza che venisse utilizzata come medicamento per curare il mal di stomaco e aiutare chi aveva problemi di digestione.

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Santa Ildegarda, monaca e guaritrice del 1000 d.C., utilizzava la menta aquatica per alleggerire la pesantezza di stomaco e dare sollievo a chi aveva il fiato corto e non riusciva a fare più di due passi senza fermarsi. E la consigliava così:

“…mangi menta d’acqua cruda o cotta con carne, nella minestra oppure nel passato di verdure e la pesantezza cesserà…”

Nel medioevo venne soprannominata Herba sanctae Mariae, perchè una leggenda narrava che la Sacra Famiglia, in fuga nel deserto e stremata dal calore, incontrò un cespuglio di menta sul suo cammino e la Madonna si fermò a sentirne il profumo ed esclamò: “se ci potesse dissetare!”. Così, le foglie di quella pianta iniziarono a sprigionare acqua profumata e la Madonna perciò la benedisse chiamandola erba buona.

Le proprietà della pianta sono innumerevoli. Il principio attivo da cui si ricava l’olio essenziale è il mentolo, principale ingrediente del  caratteristico profumo della menta. Possiamo utilizzarlo abbastanza tranquillamente, ma da evitare nei bimbi piccoli.

Il suo impiego principale è nei preparati per la cura della bocca. Spesso i dentifrici contengono la menta per prevenire o risolvere i casi di alitosi. Può essere usata anche in purezza, ottima, infatti, usatacome infuso per preparare tisane rinfrescanti e dissetanti nei caldi pomeriggi d’estate.

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Anche l’industria cosmetica ricorre al suo uso grazie al suo effetto lenitivo e rinfrescante, è un ottimo tonico per il viso, per le sue proprietà astringenti. Consigliato per le pelli mature, ma anche per gli adolescenti affetti dalla tanto odiata acne.

Nella medicina ayurvedica e in quella cinese, è usata per le sue proprietà decongestionanti,  contro febbre, raffreddori e mal di gola.