Va sempre più di moda coltivare le piante con il metodo Kokedama. Se non la conosci ecco una guida per iniziare
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Hai mai sentito parlare del metodo Kokedama? Si tratta di una tecnica di coltivazione giapponese delle piante all’interno di sfere di muschio sospese. A differenza dei vasi sospesi queste hanno un rischio minore di rompersi rispetto ai vasi sospesi. Però curare e coltivare queste le piantine d’appartamento in palline di muschio potrebbe essere difficile. Soprattutto per garantirgli le condizioni ideali. Ma scegliendo le piante ideali, potrete realizzarlo facilmente in casa.
Kokedama, quali piante usare
Se ti vuoi cimentare in questa tecnica è opportuno scegliere piante che rimangono piccole, che hanno una crescita lenta ma che soprattutto sopportano gli sbalzi climatici. Queste saranno perfette per che si interfaccia con la tecnica Kokedama per la prima volta. Ecco, dunque, le 10 pianti migliori con cui iniziare.
Pothos Cebu Blue
Originaria delle Filippine è una pianta considerata molto rara. Questa pianta, come l’intera famiglia dei pothos, ha un fogliame molto bello. La coltivazione con il metodo Kokedama creerà con queste un bellissimo effetto a cascata.
Neoregelia Tiger Cub
Questa pianta fa parte della famiglia delle bromelie e, senza ombra di dubbio, è la più adatta alla coltivazione con il metodo Kokedama. Il motivo? In natura la Neoregelia Tiger Cub cresce sui tronchi degli alberi. Questa trae il nutrimento dalla decomposizione della materia organica e raccoglie l’acqua piovana nelle fessure. Naturalmente quando verrà coltivata queste sostanze saranno date dalla giornaliera irrigazione.
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Pianta delle monete cinesi
Piccole e molto facili da curare, le piante delle monete cinesi sono perfette per il metodo Kokedama. Le foglie sembrano dischi volanti in volo e, quando coltivate nella palla di muschio assumo un aspetto ancor più particolare.
Zamioculcas nana
Nota anche con il nome pianta ZZ nana, la Zamioculcas nana è caratterizzata dall’essere molto resistente e capace di resistere anche ai danni dei giardinieri inesperti. Non a caso sono state soprannominate come “piante immortali“.
Peperomia
Molto simili all’edera, la Peperomia è una pianta compatta utilizzata sugli scaffali, visto le sue dimensioni ridotte. E’ perfetta per il Kokedama visto che richiede un’irrigazione moderata e soprattutto ha radici poco profonde. Inoltre questa ha una grande resistenza alla siccità che la rende perfetta per sopportare i periodi di interruzione delle annaffiature, tipiche del metodo Kokedama.
Croton variegato
Questa pianta da appartamento ama particolarmente il sole. E’ dunque consigliato appenderla in un luogo con la luce diretta. Il Croton variegato può diventare molto grande, ma la crescita è lenta soprattutto se verrà coltivato in un contenitore piccolo, con poco concime.
Spatifillo (o Giglio della pace)
Le foglie cerose dello Spatifillo proteggono la pianta sia dalla mancanza che dall’eccesso d’acqua. Sebbene questa tecnica richiede l’utilizzo di pochissima acqua, inzuppando la palla di muschio si eviterà che la pianta appassire.
Pianta nervina
Grazie alle dimensioni compatte e ai colori vivaci rendono questa pianta ideale per la coltivazione con il metodo Kokedama. Le foglie verdi con venature gialle, rosse o bianche risaltano con il muschio. E’ opportuno mantenere una buona umidità, la pianta nervina durerà in buone condizioni di salute per molti anni. E’ opportuno, quando si appende, scegliere una zona con poca luce e molta umidità.
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Felce piede di coniglio
Le felci sono perfette per il Kokedama, ma è opportuno individuare la varietà corretta. Felce piede di coniglio, ad esempio, è molto resistente e sopporta anche le condizioni di scarsa umidità. Visto la velocità di crescita rapida è opportuno potarle spesso.
Filodendro imperiale rosso
Questa pianta è molto resistente sia alla siccità e alla scarsa illuminazione. Caratteristiche ideali per il Kokedama. Il filodendro è poi molto rapido da curare e mantenere bella. L’unico aspetto negativo è la crescita rapida.
