Ibisco, sapevi che produce fiori XXL? Scopriamolo insieme

L’ibisco è una pianta tropicale bellissima che è diventata il simbolo dei tropici. Ma in pochi sanno che il fiore può essere grandissimo

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Un fiore di ibisco (Foto di Robert Balog da Pixabay)

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Tutti, almeno una volta, hanno visto una puntata di Magnum P.I. Il protagonista del telefilm, Tom Selleck, è passato alla storia i suoi baffi per indossare, nella fiction, le classiche e famose camicie a fiori tipiche delle Hawaii. I fiori stampati sono gli Hibiscus, ovvero l’icona dei tropici. In pochi però sono a conoscenza degli enormi e incredibili fiori di questa pianta.

Hibiscus, cosa sapere

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Fiore di ibisco (Foto di Manfred Richter da Pixabay)

L’Hibiscus in questione è quello palustre, noto proprio per i suoi fiori enormi e incredibilmente colorati. Fioriture talmente grandi da essere rinominato anche dinner plate, perché i questi sono grandi e tondi, tanto da assomigliare  a piatti da portata. In estate, periodo in cui fioriscono, le dimensione die fiori raggiungono le dimensioni dai 15 ai 25 cm. I colori? Rosa, bianco e rosso. Ogni pianta produce dozzine di fiori, ma una volta sbocciati (nel periodo di agosto) durano appena un paio di giorni.

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Per coltivare questa piante è però fondamentale però rispettare alcune regole. E’ importante scegliere una zona in pieno sole, con almeno sei ore di luce solare diretta ogni giorni. Il luogo, poi, deve essere protetto dal vento e il terreno deve essere ricco. E’ importante scavare una buca per piantare l’ibisco che sia però due volte più larga del vaso ma, al tempo stesso, non più profonda. Il terriccio poi deve essere allineato con la terra circostante. Per rendere ancora più ricco il suolo è consigliabile nutrirlo con del compost fatto in casa o del fertilizzante organico.

E’ bene sapere poi che i germogli primaverili dell’ibisco palustre sono molti lenti ad uscire dalla dormienza. Di conseguenza per vederli fuoriuscire dal terreno può volerci fino a giugno. Una volta usciti  i primi centimetri, le piante crescono molto rapidamente: in buone condizioni fino a 2 cm al giorno. In estate poi è fondamentale garantirgli sempre un terreno umido. Se la pianta poi non fiorisce bene, potrebbe aver bisogno di più sole.

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Se invece l’ibisco dovesse soffrire di siccità lascerà cadere i boccioli dei fiori e le foglie più basse. Di conseguenza ci saranno un minor numero di fiori. Potrebbe essere dunque annaffiare più volte il terriccio per mantenerlo umido. E’ anche consigliabile ricorrere al pacciame per conservare l’umidità del terreno più a lungo.

Questa pianta perenne è un erbacea: ciò vuol dire che il fuori terra è destinato a morire per poi rigermogliare con nuovi steli in primavera. La potatura consisterà nell’eliminare le fioriture esauste da agosto a ottobre. Così la pianta sarà incoraggiata a produrre più boccioli. Da non recidere gli steli visto che i fiori nasceranno alla loro estremità