Durante le feste di compleanno si è soliti adornare la casa con tantissimi palloncini. Ma una volta sgonfi, che fine fanno?
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Dopo una serata al Luna Park spesso e volentieri i bambini tornano a casa tutti felici e, soprattutto con un palloncino. Questi vengono usati anche arredare le case per i compleanni di grandi e piccini. Ma una volta privati dall’elio che li fa volare, e una terminati i festeggiamenti, nessuno si chiede dove questi vanno a finire. La risposta sorprenderà tutti.
I palloncini nell’immaginario comune sono sempre associati a momenti di gioia: basti pensare al film Disney “Up”, dove il protagonista decide di far volare la sua casa proprio con i palloncini. Meno gioioso il palloncino rosso di “IT”, che comunque è entrato nella storia della tv. In pochi però sono a conoscenza dei danni che questi possono creare all’ambiente e agli animali.
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A propagandare i rischi connessi ai palloncini Ballon blow che da moltissimo tempo sta provando a sensibilizzare le persone, tramite foto e video, della loro pericolosità. Una missione molto difficile anche perché le industrie che li producono continuano a sostenere che questi siano sicuri.
Se finiscono in acqua i palloncini vengono ingeriti da tartarughe marine, delfini e pesci. Se dispersi, o impigliati negli alberi, gli uccelli ne rimangono intrappolati o soffocati. Nonostante la campagna di sensibilizzazione però questi vengono ancora usati.
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Secondo poi Ballons Blow poi questi palloncini diventano rifiuti pericolosissimi. Il motivi? In primis, possono percorrere tantissimi chilometri, raggiungendo anche zone incontaminate. E in secundis, anche molti riportano una dicitura errata “lattice biodegradabile”. Il motivo della pericolosità di questa scritta è molto complesso. Infatti sebbene il materiale utilizzato è lattice naturale, e quindi biodegradabile, l’aggiunta di sostanze chimiche (su tutte quelle plastificanti e coloranti artificiali) ne vanificano la biodegradabilità. E proprio per questo motivo andrebbe evitato ogni loro utilizzo.