Dalla questura continuano i consigli rivolti agli anziani. Questa volta i criminali scelgono il tranello del compleanno e dell’inaspettato “presente”
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Estate tempo di truffe, e a farne le spese i soggetti più anziani, a volte maggiormente esposti nei confronti dei criminali. Questa volta il tentativo di raggiro, come spiegano dalla questura di Varese, giunge da una gentilezza.
In due, un uomo e una donna, seguono un anziano per scoprire il suo indirizzo e la data di nascita. Il giorno del compleanno della vittima scatta il raggiro: la donna acquista un mazzo di fiori e va a casa dell’anziano fingendosi una fioraia. Per nulla insospettito il signore fa entrare la donna la quale lascia socchiusa la porta.
Con la scusa di bere un bicchiere di acqua e di consegnargli la ricevuta la finta fioraia si sposta con la vittima in un’altra stanza. In quel momento entra in azione il complice che trovando la porta aperta può entrare indisturbato e rubare tutto ciò che trova. La donna per dare il tempo al suo compagno di fare razzia di soldi e preziosi, distrae l’anziano con un’amichevole conversazione.
La riuscita di questa truffa fa forza sulla solitudine delle persone e sulla gentilezza della donna che con i suoi modi riesce ad accomodarsi in casa e a distrarre la vittima.
Non fare entrare in casa persone comunque sconosciute qualsiasi sia la scusa è la cosa migliore da fare per evitare di essere imbrogliati.
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Il profilo è più o meno sempre lo stesso, un professionista o un militare in concedo, di sani principi che vuole rifarsi una vita. È lui che contatta la vittima in chat, comincia a parlare, a mostrarsi sempre presente di giorno in giorno, gentile e premuroso, con frasi romantiche ed emoticon sdolcinate, cercando se possibile di isolare la vittima dalle persone care.
Tutto questo per arrivare al momento clou, voler inviare un mazzo di fiori. Questa la scusa per chiedere l’indirizzo di casa. Una volta arrivati i fiori chiederà, magari una foto con il cadeau ricevuto, poi l’appuntamento per l’atteso incontro fino ad un imprevisto di lavoro che rovinerà tutto e l’impossibilità a venire.
Ultimo step qualche disgrazia che lo lascia in cattive acque e la richiesta di aiuto con l’invio di soldi tramite app che lasciano poca tracciabilità. Quasi tutte le vittime ci cascano perdendo i risparmi di una vita.
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Di fronte a questi meccanismi è sempre necessario tenere gli occhi aperti e non fidarsi degli sconosciuti così come ci diceva la mamma quando eravamo piccoli. È importante che un perfetto estraneo non entri in casa, non solo nella realtà ma anche con i metodi virtuali.