Grosse proteste in Francia, gli attivisti si scagliano contro i campi da golf irrigati nonostante la siccità, riempiendo le buche col cemento.
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La prolungata siccità ha colpito l’Europa intera, mettendo in crisi numerosi settori e complicando la vita quotidiana dei cittadini. In Francia, il Governo ha imposto limitazioni per l’uso dell’acqua, a causa della mancanza di piogge da mesi e mesi. Tuttavia, nonostante i limiti imposti, i campi da golf sono regolarmente irrigati per permettere di giocare.
Gli attivisti di Extinction Rebellion, nella notte hanno fatto incursioni proprio su questi campi, tappando le buche da gioco con il cemento e rovinando l’erba. Una protesta che ha ricevuto grande eco mediatico. Tra l’altro, gli stessi attivisti hanno lanciato una petizione per chiedere di chiudere i campi da golf, cercando così di risparmiare acqua.
La protesta degli attivisti francesi contro le irrigazioni dei campi da golf
Il mese di luglio ha fatto registrare ogni record possibile. Record negativi, ovviamente. Un caldo torrido mai registrato prima e una siccità estrema che va avanti dalla scorsa primavera. In Francia, luglio è stato il mese più secco della storia moderna, con una diminuzione di acqua dell’84% rispetto alla media stagionale degli anni passati.
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E il mese di agosto ha proseguito allo stesso modo. Sembra non esserci una luce in fondo al tunnel, e così, anche agosto sta registrando record negativi. In Francia sembra non piovere più e il Governo è costretto a imporre limiti per combattere lo spreco di acqua.
Ma non solo, poiché proseguono i numerosi incendi che interessano i boschi, e i corsi d’acqua sono quasi prosciugati. Il settore dell’agricoltura è fortemente colpito dall’anomalia climatica e fortemente limitato nelle irrigazioni. I divieti, però, hanno risparmiato i campi da golf, enormi aree verdi che continuano ad essere irrigate normalmente.
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Queste aree richiedono un grosso consumo di acqua per mantenere il manto verde. Gli attivisti hanno deciso di intervenire durante la notte, sabotando le attività dei club del golf. La loro denuncia è scatta dapprima in rete, con un lungo comunicato, per poi passare all’azione. Come al solito, ammettono gli attivisti, si è pensato di favorire i privilegiati e gli ambienti di lusso.