La Cycas, una pianta molto forte e resistente, ha origini antichissime, è arrivata a noi direttamente dalla preistoria
La cycas, appartiene alla Famiglia delle Stangeriaceae e delle Zamiaceae. Queste piante sono considerate dei veri e propri fossili viventi, perchè apparse sulla terra quando ancora ci vivevano i dinosauri.
Il fatto che vengano da così lontano nel tempo, sono oggetto di studio da parte paleobotanica. Studiarle, ha permesso di comprendere i fossili di piante ormai estinte. Il termine cycas, sembra derivare dal greco cýkas che significa palma.
Di cycas, ne esistono più di 80 specie sparse per il mondo. Le più conosciute sono: la Cycas Revoluta e la Cycas Angulata. La revoluta è la specie più diffusa in Italia e viene coltivata come pianta ornamentale. L’epiteto che le è stato dato, revoluta, sembra fare riferimento alla morfologia del margine delle foglie.
Sembra che sia originaria del Giappone e, in generale, dei paesi asiatici. Fu portata in Italia per la prima volta nel ‘700 e fu messa a dimora nell’Orto Botanico di Palermo. Oggi è possibile trovarla ovunque, perchè è una bellissima pianta ornamentale.
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Le sue foglie sono acuminate e pungenti e ricordano molto quelle di una palma. E’ una pianta perenne e sempreverde. E’ una specie dioica, significa che esistono esemplari femminili e maschili, con caratteristiche, quindi, diverse, che si vedono, in particolare, nella forma delle foglie.
La sua evoluzione sembra sia stata minima. Ha mantenuto le caratteristiche che aveva nel periodo preistorico. Sono piante molto resistenti, probabilmente proprio per la loro origine così lontana nel tempo.
Possiamo coltivarla sia in appartamento che in giardino. E’ importante scegliere una zona assolata dove metterle a dimora. Amano i climi caldi e, quindi, anche i raggi diretti del sole. E’ necessario preferire uno spazio adeguato, che permetta alle foglie di crescere e svilupparsi. Se scegliamo di coltivarla in vaso, ne dobbiamo scegliere uno con dimensioni medie.
Non richiede molta acqua. Sarà sufficiente annaffiarla quando il terreno risulta asciutto. Non è necessario concimarla, ma se notiamo, dal colore delle foglie, che è carenza di qualche minerale, allora dobbiamo ricorrere a concimi organici idonei.
Se, infatti, le foglie si colorano di rosso, allora mancano di manganese, se si colorano di giallo o perdono il loro verde intenso, allora il terreno è povero di azoto. In questi casi è sufficiente procurarsi un concime adeguato, meglio se organico e da agricoltura biologica.
Può presentare anche alcuni parassiti, come la cocciniglia bianca. E’ un insetto che intacca le foglie della cycas e ne può rallentare la crescita. In questo caso, possiamo intervenire con del macerato di ortica e aglio, di felce o olio di neem. Possiamo usare anche del semplice sapone di marsiglia, ma è necessari accertarsi che possa essere usato sulle piante.
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La cycas produce dell piccole bacche arancioni, sembrano commestibili, ma non è così. In particolare, dobbiamo prestare attenzione ai nostri amici animali che vivono con noi. Infatti, se ingerite, possono provocare insufficienze respiratorie.
Non facciamoci, però, scoraggiare da questo. E’ sufficiente prestare attenzione e avremo una bellissima cycas sul balcone o in giardino.