Meduse, perché pungono? Scopriamo cosa fare se finiamo sotto la morsa dei loro tentacoli

Perché le meduse pungono e come comportarsi nel caso in cui entriamo in contatto con i loro tentacoli urticanti?

puntura medusa
Meduse negli abissi (Pexels)

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Come dobbiamo comportarci se, sfortunatamente, siamo venuti a contatto con i tentacoli urticanti di una medusa? No, la soluzione che negli ultimi mesi sta circolando sui social è una bufala colossale. Quella di disinfettare le punture con l’urina non è proprio una buona idea. Ma come mai le meduse pungono? Bè, in realtà, queste creature dei mari non possiedono pungiglioni.

Sono i loro tentacoli ad essere urticanti e a creare infiammazioni sulla pelle. Questi antichissimi animali planctonici, che si spostano grazie al moto delle correnti, sono privi di cervello e di cuore, essendo composti al 98% di acqua. Il loro sistema nervoso è però diffuso in tutto il corpo.

Puntura di medusa, cosa si cela dietro i tentacoli urticanti

invasione meduse mare
Una medusa che brilla al buio (Pexels)

Se il sistema nervoso della medusa si diffonde in tutto il corpo, questo congiunge tentacoli e corpo principale, detto esombrella, ossia la parte superiore che fluttua. La parte inferire dell’ombrella è definita subombrella, qui è presente la bocca, al centro. Alcune specie di meduse, come quella “criniera di leone”, hanno tentacoli che si possono sviluppare per diversi metri di lunghezza, arrivano a anche a una decina di metri.

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Le meduse irritano la pelle con i loro tentacoli, a causa delle piccole cellule disposte sui tentacoli, chiamate cnidociti. Questi contengono sostanze urticanti, le cnidocisti. Sono praticamente di microscopici filamenti rivestiti di spine che le meduse utilizzano come difesa dai predatori, sparandoli a una velocità incredibile.

La composizione del veleno delle meduse è ancora poco studiata, ma sappiamo che è costituito da proteine che creano infiammazione e danni respiratori. Ad esempio, la cubomedusa, detta anche “vespa di mare”, è una medusa dalla forma quadrata, diffusa in Australia, pericolosissima per l’uomo, perché crea danni al sistema respiratorio e può dare origine a infarti improvvisi.

Quando una medusa punge, cosa fare

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Animale antichissimo, la medusa (Pexels)

Quando veniamo punti da una medusa, cosa dobbiamo fare? Prima di tutto, dobbiamo metterci all’ombra, lontano dai raggi del sole, e applicare l’acqua di mare. Non bisogna bagnare le ferite con acqua di bottiglia e nemmeno con acqua fredda. Ci vuole l’acqua salata e a temperatura ambiente. Dopodiché, si può applicare del ghiaccio per contrastare il forte bruciore.

Non bisogna mai bendare la zona colpita. Il dolore passa nel giro di qualche minuto, affievolendo gradualmente in poche ore. Se il dolore persiste, però, è meglio contattare un medico. Ma come mai ci sono tratti di mare infestati dalle meduse? Ciò avviene per diversi motivi.

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Uno di questi è la pesca: dove c’è alta concentrazione di pesci, ci sono anche le meduse, che si nutrono degli stessi elementi. Tuttavia, la pesca indiscriminata sta spopolando i mari dei pesci, lasciando sempre più spazio alle meduse. Un altro motivo è legato al riscaldamento globale, le acque più calde, infatti, favoriscono l’accoppiamento delle meduse. Infine, c’è la cementificazione dei litorali.

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