Alcune piante, molto diffuse, necessitano di ferro. Ecco il metodo e il periodo migliore per somministrarlo
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Tra gli elementi più importanti delle piante c’è il ferro (Fe): un elemento che ha un ruolo principale, e per questo bisogna impedire, in tutti i modi, la clorosi ferrica, che indebolisce le piante. Senza dimenticare che questo elemento è parte integrante negli enzimi che regolamento le funzioni vitali come respirazione, fotosintesi e l’assorbimento di nitrati e solfati.
Perché serve il ferro alle piante
Qualora dovesse scarseggiare il ferro non si formerebbe la clorofilla. Naturalmente il primo segno di questa mancanza è la clorosi delle foglie. Si tratta di un processo di ingiallimento internervale che è accompagnata da una crescita marginale, ma anche da fioriture e fruttificazioni insufficienti. Non bisogna dimenticarsi, poi, che questo è diffuso su tutta la terra e, nella maggior parte dei casi, viene assimilato anche dalle radici.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Giardino zen, come ricreare un luogo nel quale meditare e rilassarsi
Una soluzione potrebbe essere rendere acidulo il terreno. Una pratica molto funzionate anche se però sconsigliata dall’alto costo. Per praticare degli interventi più praticabili basta utilizzare dei concimi dall’alto contenuto di ferro in forma chelata. In questo modo la pianta non entrerà in crisi ad inizio stagione. La prima somministrazione va effettuata subito dopo il risveglio vegetativo. Gli altri interventi invece durante il corso della stagione in base alle necessità della pianta.
Per dare il Ferro chelato alla pianta è meglio diluirlo in acqua dividendo la soluzione alla base della pianta. Il più vicino possibile alle radici. Prima di procedere con quest’azione, è fondamentale smuovere il terreno così che la soluzione possa migliorare la percolazione.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Formiche, perfette per combattere gli afidi delle piante: il paradosso della natura
Più o meno tutte le piante necessitano di ferro, ma alcune ne necessitano di più. Tra le più pretenziose ci sono quelle decorative che sono maggiormente soggette alla clorosi ferrica sono ortensia, azalea, camelia, rosa, rododendro, magnolia da fiore, photinia, abelia, alcuni aceri. Anche alcuni alberi e piante da frutto ne hanno bisogno come pero, pesco, albicocco, kiwi. Tra gli ortaggi: melone, pomodoro, insalate, cavoli e zucchine.