Assorbenti interni o esterni, quali scegliere? Se hai delle perplessità al riguardo, ecco alcuni punti che faranno assolutamente chiarezza.
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Gli assorbenti sono un bene acquistato da tutte le donne indistintamente dalla pre-adolescenza sino all’arrivo della menopausa. Sebbene una cosa a cui non possiamo assolutamente farne a meno, non vi sono riduzioni dei costi anzi la tassa su questo prodotto la rende decisamente non così tanto economico. Vi è un altro problema correlato agli assorbenti, ovvero il suo impatto ambientale.
E’ stato riscontrato infatti come per smaltirli si richieda veramente tantissimo tempo, sia per i materiali impiegati che per quanto concerne la sua scomposizione che di fatto è impossibile, infatti finisce nell’indifferenziato. Quindi viene da chiedersi: tra i tanti assorbenti presenti in commercio, quale soluzione deve ritenersi green?
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Negli ultimi tempi il mondo degli assorbenti ha subito veramente un’evoluzione offrendo alle donne tantissime soluzioni. L’opzione classica è certamente l‘assorbente esterno: un mix di strati in cui si alternano materiali come il cotone e sostanze chimiche per trattenere i liquidi oltre all’adesivo che serve per tenere ben fermo il tutto. Con ali o senza, le dimensioni variano a seconda del livello del flusso. Molto in voga pure l’assorbente interno: il tampone la cui dimensione varia anche in base al livello di flusso da gestire. Con applicatore o senza a seconda se si voglia una guida per l’inserimento o meno.
Quali delle due soluzioni è piu’ nocivo per l’ambiente? Certamente quello esterno. Gli esperti suggeriscono infatti che lo smaltimento avviene solo dopo cento anni, contro i dieci anni per il tampone. Termine che poi varia o meno a seconda se viene usato l’applicatore in plastica o si applica manualmente.
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I brand leader nel settore degli assorbenti come Lines sta tentando delle soluzioni green: assorbenti esterni biodegradabili in modo da soddisfare quella fascia di clientela che ancora è ostile verso quelli interni timorosi ancora che il classico cordino in cotone possa rompersi. Se vuoi delle soluzioni altamente green, affidati alla coppetta mestruale – che può essere riutilizzata per diversi anni – o gli assorbenti in stoffa: dai colori più strambi, certamente stanno conquistando le nuove generazioni.