Alcuni ragazzi hanno deciso di combattere lo spreco di energia elettrica usando delle mosse di parkour. Da dove nasce l’idea.
Lo spreco di energia si può combattere con il parkour. L’esempio arriva dalla Francia, dove questo sport è molto apprezzato. Di cosa si tratta? Il parkour è uno sport estremo che consiste nell’arrampicarsi e correre tra i palazzi, facendo anche dei salti incredibili.
Questo sport è partito per le strade, quindi non servono particolari attrezzature. Le scarpe adatte sono tutto quello che serve, accanto a un ottimo allenamento e a una grande flessibilità. Infatti, se non si prende bene un salto o non si ha abbastanza aderenza al terreno, si rischia anche di farsi male.
Il parkour si può eseguire solo quando sono professionisti a farlo, altrimenti si rischia di finire in ospedale sul serio… Alcuni atleti di questo sport di strada hanno pensato di trasformarlo in un metodo per sensibilizzare sul fenomeno dello spreco di corrente elettrica. Ecco come.
Il parkour come soluzione allo spreco di energia in Francia: i dettagli
Gli attivisti ambientalisti della Ville Lumière a Parigi si sono accorti che molte luci restano accese 24 ore su 24, anche quando non servono. Così provocano uno spreco di energia incredibile, che si riesce a fermare… con il parkour.
Infatti, gli ambientalisti hanno contattato degli atleti e li hanno filmati mentre spengono queste luci… A colpi di parkour. I video hanno fatto il giro del Web, perché chi si occupa di ambiente ha poi condiviso tutto su Instagram, rendendo la lotta contro lo spreco di energia con il parkour virale.
In più, è stata anche un’ottima campagna per questo sport. Infatti, gli atleti hanno potuto evidenziare al meglio il loro impegno a difesa dell’ambiente grazie a salti ed evoluzioni spettacolari. Così tantissimi giovani sono stati attirati da questo messaggio.
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La richiesta di consapevolezza non è, però, rivolta ai giovani, ma ai gestori degli esercizi commerciali e ai grandi marchi di riferimento. Infatti, oggi alla Ville Lumière i negozianti tengono le luci accese anche quando non c’è nessuno a passeggio, rendendo quindi l’insegna illuminata totalmente inutile.
Invece, con questo sistema, si invita la cittadinanza a evitare inutili sprechi e non solo per il costo. Infatti, ancora oggi in Europa gran parte dell’energia viene prodotta da fonti non rinnovabili e poco sostenibili.
Quindi, sprecare è un lusso che il Pianeta non può più permettersi. Le luci artificiali non nascono per caso, ma vengono da centrali elettriche che possono utilizzare anche le fonti nucleari, senza pensare alle conseguenze in termini di emissioni e scorie.
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In più, c’è il fenomeno dell’inquinamento luminoso. Infatti, le persone non riescono più a vedere le stelle nelle grandi città perché le luci elettriche sono troppo forti. Così non si riescono a vedere le stelle più lontane.
Infine, pochi sanno che si tratta di una forma di crudeltà verso gli insetti. Api e falene hanno difficoltà a orientarsi e possono scambiare il giorno per la notte e viceversa. Anche per questo è molto importante non sprecare corrente elettrica.