Il lino è un tessuto conosciuto ed apprezzato fin da tempi antichi, oggi possiamo ri-utilizzarlo in millemila modi
Il lino è una pianta che appartiene alla Famiglia delle Linaceae. E’ un arbusto coltivato da millenni, a partire dall’Egitto e l’Etiopia. Ci sono reperti che mostrano la sua presenza già nel 30.000 a. C.
Nella zone del Mediterraneo, si hanno documenti che testimoniano la coltivazione del lino a 6.000 anni fa. Veniva utilizzato per fabbricare corde, reti per la pesca, biancheria per la casa e, naturalmente, abiti.
Come riutilizzare in modo creativo le vecchie lenzuola di lino della nonna
La sua produzione così diffusa fu grazie alla facilità con cui veniva coltivato. Cresce, infatti, in tutte quelle regioni che godono di un clima temperato. Nei paesi nordici, o a clima freddo, la si utilizza come pianta per produrre il tessuto. Sembra che, ad oggi, la migliore qualità di lino venga prodotta in Belgio.
L’aspetto positivo e molto interessante del lino è che si impiegano tutte le parti della pianta. Dai semi si produce l’olio e la farina, entrambi commestibili e molto apprezzati in cucina. I semi possono essere utilizzati anche in purezza, sminuzzati nello yogurt, o nella preparazione di pane e focacce.
L’industria cosmetica lo impiega nella produzione come ingrediente base per gel per capelli, shampoo e sapone. Utile anche come olio siccativo e diluente nelle industrie di vernici. Possiamo semplicemente coltivarla in giardino come ornamento, perchè crea dei cespugli di fiori azzurri molto belli.
La produzione di tessuto fu molto attiva e fiorente nei secoli passati. La sua capacità di assorbire l’umidità e, contemporaneamente, di mantenersi gradevole sulla pelle, faceva del lino il tessuto preferito per il confezionamento di indumenti intimi, di lenzuola e asciugamani.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Tende vecchie, le migliori idee per riutilizzarle con il riciclo creativo
Chi di noi, aprendo il magico e misterioso baule della nonna, non si è imbattuta nei corredi regalati per il giorno del matrimonio. Lenzuola finemente ricamate, imbevute di lavanda e intrecciate di affetto e camicie da notte impreziosite con le iniziali.
Se abbiamo la fortuna di avere ancora in casa quel magico baule, è arrivato il momento di riprenderlo in mano e di riportare alla vita i tessuti preziosi della nostra nonna. Se sono ancora in buono stato, possiamo utilizzarli per quello per cui sono stati realizzati.
Le lenzuola di lino in estate sono fresche e morbide. Certo, stirarle non è la cosa più piacevole e facile, ma non è impossibile. Così come le tovaglie e gli asciugamani. Se, invece, il tempo ha lasciato il segno, possiamo impiegare la fantasia e la creatività per riportarli in vita.
Io ho reciclato alcuni tessuti in questo modo: ho confezionato dei piccoli sacchetti e li ho riempiti con i fiori di lavanda. Li ho appesi negli armadi e, di tanto in tanto, aggiungo delle gocce di olio essenziale.
Ho riutilizzato una vecchia federa di un cuscino e ne ho fatto una borsa capiente che utilizzo per fare la spesa, o per la spiaggia quando vado al mare. Le ho impreziosite con dei fiori ricamati, giusto per rallegrare e arricchire ancora di più il bianco del lino.
Quando le mie bimbe erano piccole, avevo utilizzato parte di alcuni teli per confezionare le lenzuola della culla, o come piccolo copripiumone. Con delle tende ero riuscita anche a cucire alcuni vestitini.
I sacchetti possono essere confezionati in tante misure e per tante occasioni. Sono sufficienti pochi “attrezzi del mestiere” di sarta: una macchina da cucire, ago e tanti fili colorati. Puoi pensare di fare da sola i sacchetti dei confetti, per il tuo matrimonio, per un battesimo o per qualche altra cerimonia importante.
Siamo alle porte dell’inizio della scuola, perchè non confezionare un astuccio per i nostri figli. Oppure un portatrucchi per noi o un portaspazzolini da viaggio. Il lino è un tessuto molto resistente, non si deforma ed è naturale. Si presta a confezionare molte cose, abbiamo bisogno solo della nostra fantasia e creatività.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Vuoto a rendere, la pratica di riciclo ritornata di moda anche in Italia
Si stanno avvicinando le feste di Natale, perchè non pensare ad un ragalo originale e autoprodotto. Possiamo confezionare dei nastri di lino, per chiudere i nostri pacchi, e impreziosirli ulteriormente con delle scritte o dei disegni fatti con pennarelli indelebili. O possiamo ricamarli con fili colorati.
E perchè non creare una copertina preziosa per un libro o un’agenda. E’ sufficiente acquistare della carta adesiva specifica per tessuti, e con il ferro da stiro, incollarla alla copertina che vogliamo ricoprire.
Insomma, abbiamo l’imbarazzo della scelta, non ci resta che cominciare.