Treni a idrogeno, il primo debutto è europeo. Cambia il mondo dei trasporti

I treni a idrogeno non sono più una soluzione dei film di fantascienza. Arriva la prima sperimentazione in un Paese europeo. Qual è?

treni idrogeno cosa sono
(Jan Vašek – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I treni a idrogeno arrivano in Europa. Le locomotive del presente viaggiano con un’energia sostenibile alternativa a quella elettrica, ancora in gran parte legata ai combustibili fossili. La soluzione è stata sperimentata a lungo ed è stata utilizzata anche per le auto.

Il segreto di questa nuova tecnologia arriva da un componente che si trova nell’acqua, l’idrogeno. Infatti, la produzione di base di questa forma di energia consiste nell’ottenere l’idrogeno dall’acqua. Il materiale di scarto sarebbe l’ossigeno.

In realtà, però, è un bene se l’ossigeno si diffonde nell’ambiente. L’idrogeno viene quindi bruciato come qualsiasi combustibile, ma questa modalità non comporta emissioni. Per questo è considerata una soluzione sostenibile. Ora in Europa arrivano i treni che usano questa tecnologia. Cosa sono, dove si trovano e come funzionano?

Treni a idrogeno, come funzionano e come sono i treni appena arrivati in Europa

treni idrogeno come funzionano
(Shlomaster – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I treni con idrogeno inizieranno il loro servizio di trasporto nel 2023. Il funzionamento è molto semplice. Tutto si basa sulle celle a idrogeno. Il funzionamento, quindi, è un po’ diverso rispetto a quello indicato in precedenza.

L’idrogeno non viene bruciato direttamente in questo caso, ma viene raccolto in piccole cellette. Queste sono necessarie per trasformare il combustibile in energia elettrica con l’uso di un motore particolare, che viene inserito nel treno al posto di quello elettrico o con carburante.

Anche il motore a idrogeno è elettrico, ma per ottenere energia ha bisogno delle celle e non del carbone. Purtroppo, questa soluzione non si può usare nelle aziende che sono energivore, ovvero hanno un bisogno elevato di energia.

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Infatti, l’idrogeno è considerato a bassa efficienza energetica, con una produzione più bassa rispetto alle altre fonti. Allora perché usarlo per i treni a idrogeno? Perché non hanno bisogno di tutta questa energia per muoversi.

Il contratto per l’arrivo di questi treni in Europa è stato firmato nel 2020 e coinvolge l’Italia e la Germania. In tutto, si tratta di 14 treni, di cui sei per la Valcamonica. Il debutto è previsto per il 2023. La realizzazione è dell’azienda Alstom.

Il valore dell’affare per l’Italia è di circa 160 milioni di euro. Per il nostro Paese, questi treni andranno via via a sostituire i modelli diesel e si potranno utilizzare nelle stazioni di Milano, Brescia e Cuneo.

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La novità porterà con sé diversi nuovi posti di lavoro. Infatti, per il centro italiano di produzione di Savigliano – in provincia di Cuneo – la commessa è di circa 200 treni. Quindi, saranno necessari per il 2023 circa 300 nuovi addetti ai lavori.

Se hai intenzione di visitare la Germania, sappi che questi treni che si muovono con l’idrogeno si utilizzeranno in Bassa Sassonia e andranno anche loro a mandare in pensione i treni inquinanti.

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