Guava, l’albero tropicale di origini americane sta spopolando in Europa. Ecco le ragioni e le modalità di coltivazione più diffuse.
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L’albero tropicale di Guava appartiene alla famiglia delle Myrtaceae ed è originario delle zone meridionali e centrali delle Americhe. Per l’economia del continente l’albero è ritenuto particolarmente prezioso dal momento che i frutti vegono messi su mercato a prezzi considerevoli.
Il nome scientifico della pianta è Psidium guajava e ultimamente si sta facendo conoscere in Italia per via della bontà dei suoi frutti e le temperature sempre più tropicaleggianti che ne rendono possibile la coltivazione.
Guava, tutti i segreti di coltivazione di una pianta ispiratrice
Il cambiamento climatico manifesta ormai sulla pelle di tutti la propria realtà. Le temperature registrate in questa estate di siccità e alluvioni sono state spaventosamente anomale al punto dda determinare un radicale cambiamento degli equilibri degli ecosistemi.
Gli uccelli hanno iniziato a migrare prima del tempo presso zone a teemperature più indicate alla loro sopravvivenza, nel mentre i pappagalli verdi hanno deciso di trasferirsi in pianta stabile nella capitale italiana, Roma. I forti acquazzoni sorti a cavallo delle temperature oltre i 30 C° rendono a tutti gli effetti il processo in atto quello di una tropicalizzazione climatica.
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L’albero di guava è un arbusto che non cresce troppo in altezza il che rende possibile coltivare la pianta anche in giardino o in vaso, purchè sia grande. La metratura massima si aggira attorno ai 10 metri di altezza. Le foglie della pianta crescono molto in lunghezza arrivando sino ai 18 cm.
I frutti prodotti da questo albero presentano diverse tonalità che vanno dal viola al nero al giallo sino al rosso. Il frutto è interamente commestibile ed è caraterizzato da un sapore spiccatamente dolciastro che lo rende ideale per la realizzazione di marmellate e conserve.
I frutti sono di dimensioni modeste che variano dai 5 ai 12 cm. La loro bellezza è tuttavia impareggiabile poichè hanno l’aspetto di piccole palline di diverso colore. Se decidi di coltivare nel tuo giardino la Guava sappi che non ha bisogno di particolari cure o attenzioni.
Importante è però sapere che il clima ideale per la sopravvivenza della pianta è contenuto nel range dei 20-28C°, ragion per cui in inverno andrà necessariamente spostata in appartamento. Il terreno perfetto è quello che assicura un buon drenaggio idrico ma la pianta vanta una resistenza notevole anche in condizioni non troppo ospitali.
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La semina dovrà avvenire a fine primavera assicurandosi di posizionare la semenza in un luogo esposto ai raggi diretti del sole e poco ventoso. La fioritura avviene fra giugno e luglio. A germinazione avviata, quando ormai la pianta sembra tale da meritare questa denominazione, è bene somministrare del concime liquido a base di fosforo.
Per la messa a dimora della pianta ricorda che la buca dove interrarla dovrà essere profonda quanto la metà delle radici e larga il doppio della loro lunghezza. Nota bene: se hai deciso di coltivare più alberi di guava, ricorda di lasciare almeno 4 metri fra una pianta e l’altra, le radici si sviluppano in modo impressionante.
Una volta interrata assicura il fusto della pianta ad un sostegno aiutandoti con delle fascette. Prima che la pianta riesca a produrre frutti dovranno passare almeno 8 anni. La pianta ha ispirato inoltre un film diretto da Hiro Murai “Guava Island” che vede fra gli interpreti Rihanna e Childish Gambino.