La carota è fra gli ortaggi più diffusi e comuni al mondo. Allo stato spontaneo di crescita viene considerata addirittura infestante. Oggi ti sveliamo un segreto.
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La carota è diffusa in Europa, Asia e nord-Africa, è quindi un ortaggio estrememamente facile da reperire e largamente consumato quasi in tutte le parti del mondo.
Si prestano alla preparazione di ricette dolci e salate, come contorno o come semplice ortaggio da consumare crudo per saziare la fame improvvisa. Oggi parliamo di un aspetto che non bisogna assolutamente sottovalutare prima di mangiare una carota.
Il periodo di raccolta della carota corrisponde all’inzio dell’estate. Se sei solito rifornirti di verdure presso agricoltori locali o negozi biologici, sappi che è questo il periodo adatto per la vendita. Chiaramente le monoculture e i ritmi tipici della società industrializzata hanno permesso una distrubuzione di carote pressocché quotidiana, indifferente a stagioni o clima.
La produzione a tappeto è tuttavia spesso ottenuta attraverso l’impiego di pesticidi o concimi e fertilizzanti chimici che di certo non fanno bene né a noi né all’ortaggio in sè. Ma veniamo a noi. Le carote vantano proprietà diuretiche e depurative oltre che essere ricche di sali minerali e vitamine.
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Le carote sono ricche di betacarotene, estremamente utili per la salute delle ossa, della pelle e della vista. Perfetto, abbiamo capito che le carote sono buone, belle e sane. Ma c’è un dilemma al quale si risponde per lo più seguendo il buon senso, senza cioè avere la certezza di stare a muoversi nel modo giusto, scientificamente.
Ma le carote, si cucinano con o senza buccia? La maggior parte delle persone è solita mettersi ai fornelli e pelare le carote deputate al pranzo o alla cena. Ebbene, errato! Le carote non andrebbero in nessun caso private della loro buccia che è infatti l’elemento con la più elevata concentrazione di nutrienti.
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Una buona strategia per mantenere la buccia delle carote, che spesso è intrisa di terra o comunque sporca sta nel lavarle accuratamente di modo da renderla pulita. Piuttosto che pelare la “buccia”, quindi, lava bene le tue carote per rimuovere i residui di terreno.
Per lo scopo risulta utilissima una spazzola in fira di cocco. Allo stesso modo non buttare il fusto della carota, il cosiddetto “ciuffo“. Questo può essere impiegato per la preparazione di pesti assolutamente saporiti e aromatici con cui condire pasta o bruschette. Bene, da oggi in poi siamo sicuri che non pelerai più questo ortaggio dalle numerose proprietà.