L’energia sostenibile si può ottenere generando anche acqua e non solo energia elettrica? Una recente ricerca risponde a questo dubbio.
L’energia sostenibile è anche in grado di creare acqua dall’aria? L’emergenza siccità anche in Italia ha spinto tantissimo nella ricerca di forme alternative, dalla riduzione dei consumi di acqua fino a nuove forme di produzione.
Infatti, l’acqua è una risorsa naturale, quindi produrla è praticamente impossibile. È anche vero che l’Uomo nel tempo è stato in grado di raccoglierla e utilizzarla nei modi più diversi. Si va dalle cisterne e dagli acquedotti dell’Antica Roma fino alle complesse manovre di depurazione industriale.
La nuova frontiera è quella di creare acqua direttamente dall’aria. Come funziona e perché si può parlare di energia sostenibile su questo ciclo che dall’aria passa all’acqua. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Energia sostenibile che crea l’acqua: la ricerca attualmente in corso
L’Università di Scienza e Tecnologia King Abdullah, in Arabia Saudita si è occupata di dare una risposta a questa domanda attraverso una ricerca ad hoc. L’obiettivo è di fornire di acqua i Paesi in via di sviluppo che non hanno altre possibilità e di farlo con l’energia sostenibile, che genera acqua senza causare danni ambientali.
Stando all’ipotesi di questi scienziati, la soluzione migliore sarebbero… i pannelli solari! Infatti, i pannelli non andrebbero a catturare la luce solare, ma le gocce di vapore acqueo già presenti in atmosfera. Poi un sistema le catturerebbe per produrre acqua dall’aria.
Il progetto sarebbe anche completamente sostenibile sulla carta, ma come funzionerebbe nei dettagli? Prima di tutto, la novità si chiama WEC2P ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Cell Reports Physical Science.
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Quale sarebbe la differenza tra i pannelli solari che già usiamo per produrre energia elettrica anche nelle case e questi? Invece di avere uno strato che protegge il silicio, questi pannelli hanno uno strato a idrogel.
Sotto non c’è il silicio, ma una scatola di metallo, che serve a condensare e a raccogliere l’acqua. In teoria, lo strato di idrogel servirebbe per attirare il vapore acqueo, che si condenserebbe per via della differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno del pannello solare.
I ricercatori si sono quindi messi all’opera lo scorso giugno 2022, in Arabia Saudita. I risultati dopo due settimane sono stati davvero incredibili. Infatti, per la sperimentazione hanno usato un pannello solare della grandezza di un banco scolastico.
A questo punto, hanno esposto il pannello al sole e hanno aspettato che l’energia sostenibile creasse l’acqua. Così l’impianto ha prodotto anche energia elettrica! Infatti, questa soluzione produce calore, che si può convertire anche in energia elettrica, come i pannelli solari più diffusi.
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Alla fine, gli scienziati hanno ottenuto 1.519 watt e 2 litri di acqua all’ora. In più, hanno coltivato 60 semi di spinaci, che sono spuntati alla grande. Questa soluzione potrebbe essere quindi utile anche per combattere la desertificazione.