Il Gelsomino notturno, apre i suoi fiori al tramonto rilasciando una dolce fragranza, quasi ipnotica, che si ricorda a lungo
E’ un rampicante che appartiene alla Famiglia delle Solanacee. Il suo nome botanico è Cestrum Nocturnum. E’ un fiore piccolo, di vario colore che compare su piccoli arbusti sempreverdi. Fioriscono per tutta l’estate ed hanno la particolarità di schiudersi dopo il tramonto.
Sono fiori così delicati che hanno ispirato anche un grande poeta come Pascoli a comporre una poesia in onore delle nozze dell’amico Gabriele Briganti, pubblicata nei Canti di Castelvecchio, nel 1903.
Come coltivare al meglio il nostro gelsomino notturno
E’ considerato un arbusto infestante. Si arrampica sui muri fino ad arrivare a 5 metri di altezza. Sembra sia originario dell’America Centrale e dei Caraibi, ma si è poi diffuso in India, Madagascar e molte zone del Pacifico.
In estate i fiori del gelsomino sono numerosi e si presentano con una forma a tubolare allungata. I colori dei fiori sono vari, vanno dal bianco, al giallo, arancio, porpora o rosso, ma il gelsomino notturno è di un giallo tendente al verdastro. Il loro profumo è molto intenso e particolare.
Per avere una ricca fioritura, è bene scegliere, prima di tutto, il luogo adatto dove mettere a dimora la pianta. Il posto deve essere molto soleggiato, o ombreggiato, ma solo per alcune ore. Ama i climi miti, anche se riesce a sopravvivere a temperature abbastanza rigide. Se, però, il freddo è troppo pungente, allora è necessario proteggerla.
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La scelta del terreno è importante. E’ una pianta che ama i terreni soffici e leggeri. Meglio aggiungere anche della sabbia alla terra, e sistemare della ghiaia sul fondo per permettere all’acqua di drenare. Se scegliamo un vaso, deve avere una misura generosa.
Le annaffiature devono essere regolari, nel suo periodo vegetativo. Durante l’inverno è sufficiente di ricordarsi di fornire acqua una volta al mese. Il gelsomino è in grado anche di sopportare periodi di siccità abbastanza lunghi. Al contrario, è sempre bene evitare i ristagni di acqua.
Da marzo a settembre è bene arricchire il terreno con del concime specifico per piante da fiore. Va somministrato ogni 10 – 15 giorni. Moltiplicare il gelsomino non è un’operazione difficile. Possiamo farlo con i semi che andranno piantati in primavera.
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Oppure utilizzando la tecnica della talea. Tagliamo dalla pianta una parte legnosa, che abbia dei fiori e la poniamo in un vaso di vetro abbastanza capiente, con dell’acqua. Dopo circa tre mesi, dovremmo vedere le radici pronte per essere messe a dimora.
Possiamo prelevare anche i nuovi germogli che sono cresciuti alla base della nostra pianta, e trapiantarli in primavera. E’ il periodo migliore perchè radicano con grande facilità. Se seguiamo questi semplici consigli, il gelsomino notturno ci accompagnerà per tutta l’estate.