Inquinamento acustico, multe salatissime per i trasgressori: cosa ci aspetta

Arrivano multe salatissime per l’inquinamento acustico, fare troppo rumore sarà punibile dalle forze dell’ordine. Cosa ci aspetta?

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Uomo infastidito dal rumore (Pexels)

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Molti Comuni europei si stanno attrezzando, sfruttando le nuove tecnologie. Nelle strade, infatti, si stanno impiantando i cosiddetti autorumox, colonnine simili a quelle degli autovelox, ma che, in questo caso, segnalano l’intensità del rumore. È la nuova strategia adottata dalle città per ridurre il chiasso nei centri abitati, un metodo alternativo per far rispettare la legge.

Rumori molesti causati da clacson, motori di auto e moto, fuochi artificiali e altro ancora, sono dunque banditi dai centri urbani. Gli autorumox rappresentano una nuova tecnologia che aiuterà tutti i cittadini a vivere meglio, contrastando l’inquinamento acustico. Già testati in Belgio, Danimarca e Francia, ora sono in prova anche in Italia.

Gli autorumox per contrastare l’inquinamento acustico: a quanto ammonta la multa

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Traffico in città (Pexels)

L’inquinamento acustico è un fenomeno fortemente fastidioso per gran parte della popolazione. Si tratta di un rumore molesto capace di causare effetti nocivi per la salute degli esseri viventi, sia uomini che animali, ma anche per l’ambiente circostante. L’impatto acustico può essere caratterizzato da tipi differenti:

  • Stazionario
  • Fluttuante
  • Costante
  • Casuale
  • Continuo
  • Discontinuo
  • Impulsivo

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Si parla di inquinamento acustico quando il rumore incide sulla salute delle persone e degli animali, che hanno un udito decine di volte più sviluppato del nostro. Per legge, ci si riferisce a questo termine quando si superano i 3 decibel per la notte e i 5 decibel per il giorno.

Le principali fonti di inquinamento acustico sono le auto, i treni, i cantieri aperti, gli aerei e le zone industriali. Nel privato, invece, si tratta di caldaie, condizionatori, ascensori, scarichi del bagno e tanto altro ancora. Se il forte rumore comporta fastidi nell’uomo, il quale può proteggersi utilizzando tappi, oppure spegnendo i dispositivi elettronici, insonorizzando casa o facendo controllare la propria vettura, per l’ambiente è un disastro.

Il rumore eccessivo infatti, mette a rischio le specie animali, causando un aumento di mortalità. Il rumore spaventa gli animali e intacca persino il loro sistema nervoso. Non è un caso se a Capodanno, quando scocca la mezzanotte, si ritrovano deceduti migliaia di uccelli e altri animali, morti di crepacuore oppure andati a sbattere, schiantati contro gli edifici.

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Perciò, ben vengano dispositivi di controllo come gli autorumox, capaci di vigilare su un fenomeno tipico dei centri urbani molto sviluppati. Chi disturba il quieto vivere sarà sanzionato. I dispositivi saranno testati sulle strade nel 2023, le multe per i trasgressori saranno molto salate, circa 135 euro per gli automobilisti e i motociclisti che provocheranno inquinamento acustico, superando i decibel che saranno stabiliti il prossimo anno.

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