Mangia delle vongole e si paralizza: non tutti conoscono il veleno dei bivalvi

Una donna, dopo aver raccolto in spiaggia delle vongole ha deciso di mangiarle. Ma la cena è diventata per lei un incubo per colpa del loro veleno

donna paralizzata dopo aver mangiato vongole
Vongole (Foto di GonzaKnox da Pixabay)

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Quando si va in spiaggia è normale vedere persone rastrellare la sabbia per raccoglie le vongole. Un’attività compiuta da più piccoli fino ai più grandi desiderosi di gustarsi a fine giornata una buona pasta con il frutto delle loro fatiche. Ed è quello che sperava anche Kim Taia, ma qualcosa non è andata come previsto.

Vongole occhio al veleno

Bivalvi possono avvelenare vongole
Vongole (Foto di NGUYỄN THỊ THY da Pixabay)

Kim Taia, donna neozelandese aveva passato la giornata sulla di spiaggia Little Waihi Beach a raccogliere le vongole per poi mangiarle. Ma qualcosa non è andato come previsto perché Kim poche ore dopo il pasto è rimasta completamente paralizzata e rischiare la sua vita. E se oggi può raccontare la sua disavventura lo devi ai medici che l’hanno salvata dopo 12 ore di paralisi.

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Ma perché la donna si è ritrova impossibilitata nel muovere i suoi muscoli? Colpa del veleno paralizzante dei bivalvi, una biotossina prodotta da una micro alga, che può contaminare vongole e molluschi. A riportare la notizia è Leggo. Dopo la disavventura Kim ha raccontato la sua terribile esperienza per sensibilizzare la popolazione sul rischio di mangiare molluschi e vongole non controllate.

La sfortunata protagonista di questa vicenda ha raccontato che il giorno dopo che ha mangiato queste vongole si è svegliata intorpidita e stordita. Ma soprattutto non riusciva a parlare. Poi sono arrivate le vertigini e poco dopo ha iniziato a perdere la sensibilità di mani e braccia. Il figlio, vedendo le condizioni della madre ha deciso di chiamare subito l’ambulanza e ricoverarla in ospedale, dove i medici sono riusciti a salvarla.

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Il veleno dei bivalvi o saxitossina è una tossina marina rilasciata da minuscole alghe. Capita che vongole o cozze si nutrano di questa alga trattenendo, alle volte, la tossina. Se poi ingerita dagli essere viventi, questa colpisce il sistema nervoso e paralizza i muscoli. E in alcuni casi può anche essere letale.

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