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Orto

Erbe aromatiche, quando raccoglierle per risultati eccellenti

Basilico, timo, rosmarino, prezzemolo e origano. Queste sono le erbe aromatiche più amate e gettonate in cucina. Ma sai davvero come coltivarle? Se ami le piante aromatiche ma non sai proprio come fare per ottenerne di rigogliose, sei nel posto giusto.

Erbe aromatiche (Foto di Elocin91 da Pixabay)

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Iniziamo con il distendere gli animi: coltivare le piante aromatiche non è difficile. Tuttavia sia sulla coltivazione che sul giusto periodo di raccolta è bene seguire delle regole. Quasi tutte le specie di erbe aromatiche si trovano bene a crescere in aiuole e in vaso e tendenzialmente il periodo perfetto per la raccolta coincide con la stagione estiva.

Fra le regole da seguire c’è sicuramente quest’ultima poichè consente di racccogliere le erbe nel loro periodo aromatico quello in cui, cioè, esprimono al massimo il loro potenziale. Approfondiamo.

Erbe aromatiche: come coltivarle e quando raccoglierle per ottenere il massimo del profumo

Erba cipollina (Foto di Leonie Schoppema da Pixabay)

Le erbe aromatiche spopolano soprattutto ai fornelli. Nessuna spezia è capace più di queste erbe di donare quel particolare sapore a ricette e piatti di gastronomia. Tuttavia per poter ususfruire del massimo potenziale aromatico delle erbe dovrai conoscere alcuni consigli sul periodo in cui è più consigliato raccoglierle.

Generalmente il cosiglio è quello di raccogliere le piante durante la stagione estiva, ma la stagione estiva è composta da almeno tre mesi, quelli di giugno, luglio e agosto. Il primo consiglio che ti forniamo è allora il seguente: evita di raccogliere le piante aromatiche alla fine della stagione, a fine agosto, quindi.

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Alla fine dell’estate infatti, le erbe aromatiche sono alla fine del loro periodo florido, sono, cioè, esauste, motivo per cui non emanano più il tipico aroma. Le erbe vanno invece raccolte quando gli oli responsabili del loro tipico aroma sono al massimo del loro sviluppo e quindi ai massimi livelli di concentrazione.

Per le piante da foglia, come origano, basilico o rosmarino, il momento migliore è appena prima che queste producano i fiori. Se il tuo intento non è quello di essiccare le foglie e neppure quello di congelarle, puoi cogliere una o più foglie al bisogno.

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Oltre al periodo dell’anno dovrai prestare particolare attenzione al momento specifico della giornata da prediligere per cimentarti nella raccolta. Al mattino le erbe sono più profumate, questo perchè il sole non ha ancora raggiunto gli oli riducendone, anche se di poco, la quantità.

Non appena evapora la rugiada notturna cimentati nell’operazione. In particolare questo consiglio andrà seguito alla lettera se il tuo intento è quello di essiccarle. Nel caso di piante legnose come salvia e timo, ricordati non raccogliere le foglie con le mani.

Munisciti di cesoie o forbici da potatura poiché le sole mani potrebbero rischiare di danneggiare la pianta poichè il fusto legnoso tenderebbe a torcersi. Per il basilico, l’erba cipollina, il coriandolo e il prezzemolo, le dita andranno più che bene. Quando ti servi delle cesoie assicurati che siano disinfettate e puliscile nel passaggio da una pianta all’altra.