Il governo ha dato parere favorevole ad un impianto eolico che produrrà energia elettrica per migliaia di famiglie
Negli ultimi anni, da quando la tutela dell’ambiente è diventata una priorità, si sono cercate fonti alternative all’uso dei combustibili fossili. Se prima il gas metano era la panacea di ogni male, oggi il credo è cambiato.
Ogni giorno si discute su come è meglio fornire energia elettrica alle case e alle aziende. Del resto, se non avessimo la possibilità di attaccare una spina, non potremmo continuare le attività che svolgiamo ogni giorno. E nemmeno preparare pranzi, cene, farci docce calde o, semplicemente, leggere.
La nostra vita, oggi più che mai, ruota intorno all’uso di apparecchi elettrici. Come potremmo fare senza la luce? Mettere in campo metodi diversi, ma che siano rispettosi dell’ambiente, è diventato il businnes del secolo.
In realtà, non abbiamo scoperto niente di nuovo. Inizialmente per produrre energia si usava la potenza dell’acqua. Già al tempo dei greci e dei romani macinavano il grano grazie ai primi mulini ad acqua.
Ancora oggi esistono centrali idroelettriche, tanto che, dagli inizi del XX secolo sino al primo dopoguerra rappresentava la fonte primaria di energia prodotta in italia, tanto da essere considerata la prima per importanza di produzione.
Così per produrre energia si arrivò a sfrutatre la forza del vento. In realtà, è sempre stata utilizzata, per esempio, per muovere barche e navi. I famosi mulini a vento olandesi, diventati simbolo della nazione, si muovevano grazie al vento, e, così, le pompe usate per portare acqua in zone in cui non passavano torrenti o fiumi.
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Già nell’Ottocento, un certo Lord Kelvin, un nobile ingegnere britannico, suggerì l’uso dell’eolico in previsione dellìesaurimento del carbone. Con la seconda rivoluzione industriale, in seguito ad alcune invenzioni che hanno cambiato la storia, si cominciarono a costruire le prime pale eoliche, seguendo lo schema delle ruote idrauliche.
E, in seguito, anche per la necessità di ricorrere sempre di più all’uso di fonti alternative al petrolio, l’eolico è stato sempre più perfezionato, fino a diventare uno dei procedimenti meno invasivi sull’ambiente e sempre più difusi.
Dal 2017 ad oggi, la produzione di energia è aumentata del 17%, fino ad arrivare ad una copertura mondiale del fabbisogno elettrico del 4.4%. I numeri sono destinati a crescere nel prossimo futuro.
La Danimarca detiene il primato europeo con la sua produzione a mezzo eolico del 43.4% , già dal 2017. In Italia, dal 2014, si era arrivati ad una potenza eolica installata pari a 8,66 GW tanto da farle raggiungere il 5º posto a livello europeo.
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E’ di pochi giorni la notizia secondo la quale il Governo italiano avrebbe dato il via libera alla costruzione di un nuovo parco eolico. Il progetto è di Agsm Aim, che lo costruirà in Toscana. Verrà costruito sul Monte Giogo di Villore in provincia di Firenze.
Costruranno 7 aerogeneratori sul crinale appenninico a 10 km dai capoluoghi dei comuni di Vicchio e Dicomano. La potenza complessiva sarà di 29.6 megawatt, e l’impianto dovrebbe generare 80 milioni di kWh.