Serre fotovoltaiche, che cosa sono e come funzionano? Tutto sulle strutture a sostegno dell’efficienza energetica in agricoltura
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L’uso di impianti rinnovabili sta diventando sempre più consistente, in diversi ambiti di azione. È chiaro, ormai, che questa è l’unica strada che ci può condurre verso una vita diversa ma soprattutto più sostenibile. Anche in agricoltura ci si sta muovendo verso questo corso e c’è da dire che i risultati sono molto soddisfacenti.
Una vera svolta per le coltivazioni la danno le serre fotovoltaiche che sono un’evoluzione delle serre tradizionali che permettono di coltivare in modo innovativo e a sostegno dell’ambiente, non solo cereali, frutta e verdura, ma possono ospitare anche fiori e piante. Ti spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Le serre fotovoltaiche si contraddistinguono per essere delle strutture fisse, a sostegno dell’agricoltura, capaci di aumentare l’efficienza energetica delle tradizionali strutture grazie alla presenza dei pannelli fotovoltaici sul tetto che permettendo un lavoro agricolo veramente specialistico e a pochissimo impatto ambientale grazie all’uso dell’energia solare. Si risparmia, inoltre, energia, si ottimizzano gli spazi e si utilizza una struttura eco-friendly.
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La struttura di queste serre innovative si realizza di solito in ferro o in alluminio mentre si usa il vetro o la plastica per le pareti e la copertura. Con queste caratteristiche e grazie alle tecnologie, è possibile ricreare l’habitat ideale, simile a quello naturale, per ogni tipo di coltura. Le serre si possono arricchire, infatti, con impianti di riscaldamento, raffreddamento e di irrigazione di nuova generazione, che sono in grado di effettuare anche il recupero delle acque piovane.
In Italia questo tipo di serre sono in continuo aumento sia per la coltivazione di ortaggi che di piante e fiori. Se ne contano già 30-40.000 ettari coltivati attraverso le famose strutture agricole pronte a specializzarsi con le moderne tecnologie per una evoluzione che propone solo benefici.
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Così il fotovoltaico a sostegno dell’agricoltura riesce ad attuare una duplice funzione: non solo aiutare le aziende ad abbassare i costi dell’energia ma anche alla riconversione degli impianti per continuare ad utilizzare l’esistente, senza smaltimento, adeguandolo alle nuove esigenze.