La Barringtonia asiatica, è una pianta ornamentale dai fiori notturni spettacolari e dal profumo dolcissimo
La Barringtonia, è una pianta di origine asiatica. E’ un sempreverde. Viene coltivata per scopi ornamentali, per la bellezza indiscussa dei suoi fiori. Ma, nei paesi a clima tropicale, è utile anche per la produzione di legname.
Cresce anche spontaneamente, lungo i litorali sabbiosi, i fiumi e nelle paludi di mangrovie. Si può trovare lungo le colline e ad altitudini fino ai 350 metri. Appartiene alla Famiglia delle Lecythidaceae, e ne esistono molte specie.
Come coltivare al meglio la barringtonia asiatica
E’ un albero dalle misure generose, può raggiungere anche i 25 metri di altezza. Le foglie sono grandi e di forma ovale, hanno un colore bronzeo con venature rosate, se sono giovani, se, al contrario, sono vecchie, assumono una tonalità verde brillante.
I fiori non hanno una lunga vita, tuttavia regalano uno spettacolo unico. Sono riuniti in racemi profumati e lunghi. La loro lunghezza varia dai 5 ai 10 cm, mentre quella dei fiori dai 3 ai 20 cm. I petali sono 5 e bianchi, dal centro sporgono numerosi stami bianchi che terminano con una punta rosa o rossa, e raggiungono i 15 cm di lunghezza.
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La loro particolarità è quella di aprirsi di notte. Il profumo dolce che emanano, e il loro nettare, richiamano gli insetti impollinatori notturni, e le falene e i pipistrelli. La Barringtonia, produce anche frutti che richiamano, nella forma, le lanterne cinesi. Ogni frutto racchiude un seme che è in grado di sopravvivere nell’acqua fino a due anni.
Ama i climi caldi e umidi, ma possiamo coltivarla anche da noi. La sua temperatura ideale, va da un minimo annuale di19-25°, ad un massimo di 28-35°. Il freddo non fa per lei, in particolare se, durante l’inverno, la temperatura scende fino a gelare.
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Ha bisogno di un terreno umido e ben drenato. Meglio se il ph è leggermente alcalino. Non richiede particolari esigenze, ma si è notato che, se messa a dimora in un ambiente calcareo, allora potrebbe soffrire. Nel momento in cui viene piantata, meglio mescolare la terra con del concime organico specifico per le piante verdi.
Le annaffiature, se la pianta è ancora giovane, devono essere regolari e abbondanti, in particolare nei mesi estivi, quando il clima è molto caldo. Nel momento in cui è adulta e ben stabilizzata, è in grado di resistere a lunghi periodi di siccità. In questo caso va annaffiata solo se le piogge scarseggiano.