Per le strade di Buñol, in Spagna, si tiene la Tomatina, una festa tradizionale che spreca 130 tonnellate di pomodoro.
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La Tomatina è l’ennesima manifestazione priva di senso che si tiene in Spagna. In questa occasione, le strade si tingono di rosso non per il sangue di tori o capre, ma per la polpa di pomodoro. L’evento si tiene a Buñol, una cittadina di 9 mila abitanti e situata nelle vicinanze di Valencia. Dopo due anni di stop a causa della pandemia mondiale, il Comune ha dato nuovamente il via al lancio dei pomodori.
In pratica, si tratta di una lotta a suon di pomodori, una vecchia tradizione che si tiene l’ultimo mercoledì di agosto. Pochi giorni fa, infatti, è andata in scena la Tomatina, per la gioia di cittadini e turisti. I partecipanti, quest’anno, sono stati più di 14 mila, tutti accorsi per testimoniare un evento molto sentito dalla località e che, nel corso degli anni, ha acquisito sempre più visibilità.
Da alcuni anni, però, la Tomatina ha sollevato numerose polemiche. Gli ambientalisti hanno accusato il piccolo borgo di sprecare tonnellate di pomodoro in una sola giornata, e solo per divertimento. Uno spreco alimentare di immani proporzioni che francamente indigna, soprattutto alla luce di un’annata drammatica, che è stata caratterizzata da una lunghissima siccità e un caldo senza precedenti.
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Tra l’altro, non bisogna dimenticare che se i Paesi avanzati hanno modo di sprecare cibo inutilmente, ci sono tanti altri Paesi i cui cittadini sopravvivono con gravi carenze alimentari. Nel 2022, secondo il rapporto della Nazioni Unite, sono oltre 345 milioni le persone che hanno carenze alimentari, perciò, vedere così tanto spreco di cibo non può che far male al cuore. Ma qual è l’origine della festa spagnola?
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La Tomatina ha avuto origine nel 1945, ideata da una gruppo di giovani che presero a lanciarsi dei pomodori nella piazza di Buñol. Cacciati via dalle forze dell’ordine, i ragazzi hanno promesso che l’anno seguente sarebbero tornati a darsi battaglia. E così è stato, coinvolgendo negli anni sempre più gente. Nel 2007, dopo decenni di clamore, la battaglia di pomodori è stata resa ufficiale, riconosciuta come festival popolare.