Un’occasione imperdibile per chi intende cambiare vecchi dispositivi in casa con quelli nuovi: chiedi il bonus idrico, ma prima scopri di cosa si tratta così non ti fai trovare impreparato.
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E’ tempo di fare nuovi lavori in casa! In quanti avranno pronunciato questa frase? Sicuramente tanti visto che settembre si sa, è il mese in cui si iniziano le nuove attività in casa per apportare quelle migliorie utili per rendere l’ambiente ancora più funzionale. Ed il Governo cosa fa? Si attiva affinché queste modifiche vengano apportate con materiali di nuova generazione, perfetti per svecchiare le abitazioni.
Numerosi sono i bonus quindi previsti per agevolare tale impresa e tra questi rientra il bonus idrico 2022: perché è così utile e tutti ne parlano? E’ davvero funzionale, i requisiti poi ti faranno venir voglia di ristrutturare e di dare alla casa un tocco di fresco e nuovo. Scopriamo tutto nel dettaglio.
Bonus idrico 2022: requisiti e tempistiche
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Il bonus idrico è rivolto a tutte quelle persone che decidono di apportare modifiche nei loro bagni sostituendo i vecchi soffioni con quelli di ultima generazione. Il beneficio si estende anche alle opere idrauliche e murarie connesse alla sostituzione dei soffioni e/o alle colonne della doccia optando per dei nuovi strumenti a flusso di acqua ridotto.
Se tali opere prevedono quindi la dismissione dei vecchi dispositivi, è possibile che otterrai il bonus idrico, a condizione però – giova precisare – che tali soffioni per doccia prevedano un flusso dell’acqua uguale o inferiore ai 9 litri al minuto. Un aspetto importante da sottolineare è chi sono i beneficiari in quanto a differenza di altri bonus, per quello idrico non si richiede l’ISEE quindi chiunque può a prescindere del reddito farne richiesta.
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Le tempistiche sono ancora lunghe nel senso che hai tempo per presentare la domanda sino al 31 dicembre 2022. Un altro aspetto importante riguarda il quantum predisposto per tali agevolazioni che sarà pari a mille euro. Tale somma non concorre alla formazione del reddito imponibile e non verranno considerati neppure al momento del calcolo dell’ISEE. Un’occasione da non perdere assolutamente di vista.