La farfalla blu, dichiarata estinta nel 1979 nel Regno Unito, è ritornata a volare e a farsi ammirare nei cieli inglesi
La farfalla blu, un tempo volava in aperta campagna, in radure e prati, ricchi di fiori e formicai, oggi, in Italia, è a rischio estinzione. Al contrario, nel Regno Unito, è tornata a colorare i cieli grazie anche al lavoro dell’uomo e al ripristino del suo habitat naturale.
Un lepidottero della Famiglia delle Lycaenidae, la Maculinea arion, ha grandi ali blu o azzurre e grigie, macchiettate di nero. E’ una farfalla diurna, che ama i grandi spazi aperti e piante particolari su cui appoggiarsi durante i suoi viaggi.
Ner Regno Unito è tornata a volare la Maculinea arion
Il direttore esecutivo Nikki Jeffery del Prince of Wales’s Charitable Fund, ha dichiarato che il progetto attuato per ripristinare l’habitat della farfalla blu ha ottenuto un successo senza precedenti. Jeremy Thomas professore emerito di Ecologia all’Università di Oxford, ha aggiunto che:
“questo progetto è la testimonianza di cosa una collaborazione su larga scala tra ambientalisti, scienziati e volontari può raggiungere. La sua più grande eredità è quella di dimostrare che possiamo invertire il declino delle specie minacciate a livello globale una volta che avremo capito i fattori trainanti”.
Si, perchè, la Maculinea arion, necessita di specie vegetali specifiche per poter vivere. Le orchidee, le piante di pulsatilla e di brunella gialla, sono alcune tra le preferite di questa specie di lepidottero.
Inoltre, depone le uova sulle foglie di timo e origano, quando diventano bruchi, cadono a terra. Vicino a queste piante, costruiscono il proprio formicaio le formiche Myrmica, le quali, raccolgono i bruchi e li portano nella loro casa.
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Nel formicaio, allevano i bruchi come se fossero i loro, e lì rimangono fino alla stagione successiva. A maggio, la crisalide si rompe. Le formiche tentano di attaccarla, ma la farfalla è ricoperta di una folta pelliccia, così riesce a raggiungere l’uscita e ad allontanarsi in volo.
Anche in Italia, è stato studiato in modo approfondito l’evolversi della farfalla blu. Si è potuto constatare che la sua sopravvivenza è strettamente legata al territorio in cui nasce e vive. La sua improvvisa sparizione è un campanello di allarme per l’intera sopravvivenza del territorio.
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Inoltre, il continuo utilizzo di prodotti chimici e fitofarmaci, in particolare nei vigneti, porta la farfalla blu ad andarsene se non a scomparire. La presa di coscienza da parte di agricoltori e viticoltori, rappresenta la svolta decisiva per salvare la specie, non solo della farfalla, ma anche delle piante per lei fondamentali e dei formicai.
Nella natura tutto è interconnesso, e, per fortuna, negli ultimi anni, il numero delle Large blue butterflies è quindi aumentato e oggi possiamo dire che la popolazione di questa specie è la più numerosa degli ultimi 150 anni.