Scandalo in montagna, il K2 è diventato una discarica, le sue cime sono stracolme di rifiuti di escursionisti: l’uomo continua a rovinare tutto.
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L’alpinista Nirmal Purja, insieme alla sua Nimsdai Foundation, lancia l’allarme sulle condizioni in cui versano le cime del K2. L’uomo, insieme ai suoi compagni, si è già messo all’opera per ripulire la montagna dai rifiuti lasciati dagli escursionisti incivili. Proteggere questo incredibile patrimonio naturale è fondamentale per preservarlo dall’inciviltà. Il K2 è una montagna considerata sacra.
Abbreviazione di Karakorum 2, il K2 è la seconda montagna più alta della Terra, dopo l’Everest. Situata nella catena montuosa del Karakorum, che divide il confine tra Pakistan, nella regione del Kashmir, e la Cina, nella provincia autonoma di Xinjiang, il K2 raggiunge gli 8609 metri di altezza.
Rifiuti sul K2, l’uomo prosegue il suo compito distruttivo anche in montagna
Difficilissimo da scalare, per via delle sue pareti scoscesi e i percorsi impervi, il K2 è uno dei giganti della Terra, anch’esso messo a dura prova dai cambiamenti climatici e dall’azione dell’uomo. La Nimsdai Foundation sfoga la sua rabbia sui social, dove accusa gli escursionisti improvvisati di non rispettare la natura. Questa estate, la cime del K2 era in condizioni tremende, colme di rifiuti.
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Odori nauseanti, scarti di cibo, mozziconi di sigarette, sacchetti di plastica, vecchie tende e corde, escrementi. Tutti rifiuti lasciati sulle pareti del monte, molti dei quali scesi a valle, trasportati dai torrenti e dal ghiaccio sciolto. Una situazione davvero imbarazzante. Non resta che agire e ripulire tutto, un lavoro extra affidato a una squadra di soccorso.
La squadra di soccorso, formata a seguito del progetto #BigMountainClean, ha l’obiettivo di ripulire tutto, togliendo i rifiuti. La speranza è quella di ingrandire sempre di più il gruppo, per avere maggiore aiuto per la pulizia. Un compito ingrato che ha l’obiettivo di rimuovere tutto lo sporco lasciato sulle cime, al fine di evitare ulteriori pericoli, come corde vecchie e usurate e pezzi di ferro che potrebbero tagliare i malcapitati in visita al K2.
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Un compito che il leader del team Purja è costretto ad adempiere, per il bene della montagna. Ma l’intervento avrà un costo e prevede anche speciali permessi concessi dalle regioni. Questa è l’ennesima dimostrazione della forza distruttiva e del menefreghismo dell’uomo nei confronti della natura. Una situazione che indigna e lascia senza parole.