Fontanelle per gatti, quali sono i pro e i contro nell’utilizzo?

Sempre più popolari, le fontanelle per gatti sono oggetti utili per dissetare il nostro micio, fornendo sempre acqua fresca: i pro e i contro.

fontanelle acqua gatti
Gatto che beve (Pixabay)

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Utilizzare una fontanella è una buona idea per dissetare il nostro amico peloso, poiché questo oggetto riesce a fornire acqua sempre in circolo, e quindi fresca. I gatti sono animali sempre alla ricerca di acqua, si disidratano molto, perciò l’acquisto di una fontana potrebbe essere una scelta valida. Ma quali sono i pro e i contro nel suo utilizzo?

Prima di tutto, occorre individuare la fontanella adatta per il nostro gatto. Sono tutte sicure, ma devono essere mantenute in modo corretto. In commercio esistono tantissimi tipi di fontanelle, ognuno dei quali dotato di caratteristiche proprie. Ci sono quelle automatiche, quelle manuali, quelle composte da diversi materiali. Quale scegliere?

Utilizzi e scelta delle fontanelle per gatti, cosa tener presente

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Micio che beve (Pixabay)

Le varietà di fontanelle sono molteplici, oltre al materiale di cui sono fatte, esistono quelle dotate di filtri particolari per trattenere lo sporco, altre invece sono molto più basilari. Insomma, le opzioni tra cui scegliere sono molteplici. Naturalmente, occorre tener presenti le necessità del proprio animale. I gatti, specialmente, amano acqua sempre fresca e soprattutto filtrata, cosa che non può essere garantita dalle classiche ciotole.

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I gatti, infatti, sono molto esigenti, ma questa caratteristica non è certo una novità. Fornire al nostro micio acqua sempre filtrata e fresca è importante. Le fontanelle dotate di filtri a carbone hanno una lunga durata, tra l’altro i filtri si possono tranquillamente sostituire. Sono indicate soprattutto per gatti che hanno problemi renali. È anche un ottimo modo per prevenire eventuali problemi ai reni, problemi di cui soffrono tanti gatti, specie se maschi, adulti e castrati.

Fontanelle per gatti, i modelli da scegliere

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Cucciolo di gatto (Pixabay)

Le fontanelle, inoltre, sono davvero pratiche. Non bisogna stare sempre lì e ricaricare l’acqua, come succede con le ciotole, ma avendo un serbatoio capiente, basta riempire una volta sola al giorno per stare tranquilli. L’acqua corrente, tra l’altro, stimola i baffi del felino, prevenendo lo stress. L’irritazione della zona dei baffi, infatti, è un fastidio molto comune tra i gatti.

Chi possiede altri animali, come ad esempio un cane, sa bene che una ciotola comune non è comoda. Questo perché la bava del cane infastidisce il gatto. Capita spesso che il micio, scoraggiato dalla visione della bava nell’acqua, preferisca non dissetarsi. Una fontanella, avendo costante ricircolo, evita il problema a monte. In questo modo, il gatto si disseta maggiormente.

Naturalmente, nei negozi si trovano tantissime fontane, suddivise in base alle dimensioni, al filtraggio, all’aspetto, ai materiali usati e al rumore. Le fontanelle elettriche tendono a fare più rumore, mentre le fontanelle in plastica potrebbe creare un maggior accumulo di batteri. Meglio optare per materiali in legno o pietra, che tra l’altro odorano meno. Ceramica e acciaio, invece, sono più facili da pulire.

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I vantaggi sono molteplici, l’acqua è sempre disponibile e pulita, tra l’altro, essendo in movimento, evita l’accumulo di batteri che possono provocare dermatiti e allergie, e poi le fontanelle filtrano le tossine. Tuttavia, non mancano alcuni contro, come ad esempio il pericolo di elettricità, nel caso di fontane elettriche, o di accumulo di batteri, nel caso di fontane in plastica. Inoltre, periodicamente la fontanella deve essere pulita, evitando accumuli di calcare e bava dell’animale.

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