Peperoncino, tutti lo amiamo ma siamo sicuri di conoscerlo a fondo? Ecco quindi alcuni consigli pratici che ti spiegheranno quando coltivarlo per ottenere una pianta strepitosa.
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Il peperoncino è una pianta che mette di buonumore, merito del suo colore vibrante: un rosso che simboleggia la passione ed un’esplosione di energia. Ovviamente non tutti sono estimatori di tale condimento in ambito culinario dato che la sua piccantezza non sempre è ben tollerata. Tuttavia il peperoncino è un toccasana per la nostra salute e non si risparmia per valori nutritivi.
Molti amano avere una piantina di peperoncino in casa avvalendosi del suo valore estetico e al contempo del fatto che può sempre tornare utile, anche nel mondo beauty questo simpatico cono rosso assolve a delle specifiche funzioni. Insomma, se hai curiosità di saperne di piu sul suo conto, non ti resta che scoprire il periodo ottimale per la coltivazione.
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Il peperoncino è sempre una risorsa che vale la pena tenere in casa perché può essere impiegato in tanti modi: dal mondo culinario a quello beauty – sembra strano ma è così – la pianta è un concentrato di bellezza e benessere e poi diciamolo, è alleato persino delle persone scaramantiche perché a quanto pare allontana le cattive influenze. Insomma, per tutti questi motivi coltivarlo è un must, ma come procedere per essere sicuri di avere un raccolto felice ed abbondante?
Su questo gli esperti non hanno ovviamente dubbi in quanto riferiscono che il periodo migliore per seminare il peperoncino è il mese di marzo. Precisamente per riuscire nell’impresa si consiglia di prendere il semenzaio e collocarlo al caldo in un posto quindi esposto al sole perché la pianta ama le alte temperature.
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Una volta che sono decorsi all’incirca due settimane i semi dovrebbero già germogliare. In questi casi quindi bisogna controllare che le piantine abbiano messo almeno quattro foglioline; in caso di esito favorevole allora potranno essere trapiantate in un vaso ampio oppure se avete lo spazio necessario, optate per un campo aperto.