Avete visto lo scatto della scimmia che coccola una mangusta? Per molti è dolcissimo ma non sapete cosa si nasconde dietro
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La fotografia è in grado di immortalare gli attimi e lasciarli eterni per sempre. Quei momenti così veloci, fugaci, che nonostante passino possono essere rivissuti grazie alla forza delle immagini. Un momento di felicità, come di tristezza, ma anche episodi sporadici che capitano e vengono fermati dalla macchina.
È quello che ha fatto un fotografo, Christian Ziegler, nella foresta vicino alla stazione di campo di LuiKotale, nella quale ha immortalato una foto che ha fatto letteralmente il giro del web, definita dolcissima. Si tratta di una scimmia che accarezza e coccola una mangusta.
Una scimmia che coccola una mangusta, ecco la verità dietro lo scatto
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Con questo scatto Christian Ziegler si è aggiudicato il concorso ‘Wildlife photographer of the year’ del Natural History Museum diventando dunque il fotografo dell’anno. Attraverso il suo profilo, il professionista ha raccontato, a corredo dello scatto, la sua esperienza.
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Ha visto un giovane esemplare di bonobo maschio mentre teneva tra le braccia, come se fosse un bambino, la piccola mangusta e si prendeva cura di lei, anche quando il piccolo animale si è arrampicato sull’albero per mangiare della frutta.
Qualcosa di veramente dolce per il web che si è quasi sciolto di fronte a questa immagine che vista a primo impatto racchiude la bellezza e la dolcezza della natura. Solo in parte per il fotografo che invece descrive quella che può essere la verità dei fatti.
Questo tipo di scimmia, anche se raramente, mangia delle carne e per questo, spiega Christian Ziegler nel suo post è “probabile che questa giovane mangusta sia stata catturata quando sua madre è stata cacciata e mangiata dal resto del gruppo”.
Un gesto spietato dunque nella normalità della natura quello che si nasconde dietro questa meravigliosa foto realizzata con una Canon R5 a ISO 25.600 che ha permesso di catturare i due animali in quel particolare momento in condizioni di luce scarsissima.
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È questa la specifica che il professionista dà al suo lavoro spiegando che questa tecnica, che gli è valsa una premiazione così importante, è possibile solo da due anni.
