Cuocere la pasta a freddo, funziona davvero? Scopriamolo subito

Il metodo di cottura la pasta a fuoco spento di Parisi, non convince molto. Per questo lo chef Colonna propone la cottura a freddo

pasta cottura a basso costo
Pasta all’uovo (Foto Pixabay)

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Le previsioni degli esperti annunciano grossi rincari in bolletta per i prossimi mesi. Per questo motivo si sta cercando di fare già molta attenzione ai consumi di elettricità e gas evitando grossi sprechi. Sempre più persone si assicurano di spegnere le luci nelle stanze inutilizzate o a tenere il termostato a determinate temperature.

Ma negli ultimi giorni il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi ha proposto un’altra soluzione: la cottura della pasta a fuoco spento, così da consumare meno gas. Una proposta che però non ha convinto alcuni chef, come Antonello Colonna. Il cuoco, infatti, sostiene che questa soluzione trasformerebbe a pasta in gomma. E proprio per questo propone la cottura della pasta a freddo.

Come cuocere la pasta a freddo

alternativa cottura pasta a fuoco spento
Spaghetti (Foto di Jan Vašek da Pixabay)

Come precedentemente detto a proporre la cottura della pasta con il fuoco spento è stato l’italiano Premio Nobel Giorgio Parisi che sostiene che questo metodo porterebbe a un risparmio di energia e emissioni di CO2 pari al 47%, con un risparmio annuo superiore ai 40 chilowattora. Si tratta di una cottura passiva che prevede di portare l’acqua a bollore, salarla e poi “calare” la pasta. Dopo aver aggiunto questi due ingredienti e che il bollore si sarà ripreso, spegnere il fuoco e coprire la pentola con un coperto. Una cottura, più lunga di un minuto rispetto ai tempi riportati sulla confezione, ma dal grande potenziale di risparmio.

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Lo chef Antonello Colonna però non condivide il risultato finale – ovvero l’effetto gomma -, per questo motivo, propone una cottura diversa: a freddo. Secondo il noto cuoco in questo metodo la cottura rimane perfetta. Per rendere ciò possibile basta versare in una pentola un litro d’acqua per ogni etto di pasta che si vuole preparare e, successivamente, mettere il contenuto sul fuoco.

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Man mano che l’acqua si scalda, poi, con l’ausilio di un mestolo la pasta andrà rimossa. Questa poi andrà messa sulla brace, fino a quando non avrà raggiunto il grado di cottura voluto. Lo chef, nel suo locale di Labìco vicino Roma, ha iniziato a utilizzare questa tecnica da circa un anno garantendo ottimi risultati

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