Tenere o non tenere la buccia dei pomodori prima di mangiarli. Un vero e proprio interrogativo, a cui finalmente c’è una risposta
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Tra i grandi interrogativi che ci accompagnano da quando siamo bambini ce ne è uno che sembra non trovare fine. Ovvero se bisogna, o meno, mangiare la buccia delle verdure. Una questione molto importante per la salute delle persone. Un quesito che nasce soprattutto perché la parte esterna delle verdure spesso è dura da masticare e potrebbe essere sede di alcuni batteri. Ma fa davvero male mangiarle?
Buccia di pomodoro, meglio mangiarla o rimuoverla?
Prima di analizzare se le bucce dei pomodori fanno bene è importante sottolineare che gli strati esterni delle verdure, in generale, contengono antiossidanti, vitamine, sali minerali e fibre. Ma non solo perché questa ha delle capacità di attivare la funzionalità intestinale così da pulirlo da eventuali impurità.
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E’ bene sapere che quando si utilizzano i pomodori in barattolo per il sugo della pasta, ovvero quelli acquistati nei locali della grande distribuzione, la buccia dei pomodori non è mai un problema. Infatti quest’ultima è stata già eliminata dall’industria conserviera. Ma se dovessimo lavorarli noi rimane il grande interrogativo su cosa fare, o meno, con la buccia di questo ortaggio. Le strade sono varie: cuocerli con la buccia, sbollentarli e pelarli ma anche cuocere il sugo e successivamente passarlo così da eliminare lo strato esterno.
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Ma quindi cosa è meglio fare con la buccia dei pomodori? Tenerla o eliminarla? A rispondere al quesito è intervenuta un’università americana che ha avviato una serie di studi sui suoi benefici o meno. Da quanto emerso durante la ricerca è emerso che la pasta condita con il pomodoro con la buccia contiene molte più sostanze benefiche come antiossidanti come il licopene e il betacarotene. E’ perciò evidente come come, alla fine, risulta la scelta migliore mangiare il pomodoro e la passata sempre con la buccia.
