Il limone è un albero da frutto che, se trattato adeguatamente, regala numerose soddisfazioni. Oggi parliamo di un metodo alternativo di potatura davvero efficace.
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Quando si parla di limone la potatura classica è di solito la più gettonata. Da effettuarsi in primavera è in grado di donare all’albero nuova linfa e risparmiargli fatiche inutili evitandogli di nutrire rami secchi, di troppo, o malati.
Tuttavia la potatura primaverile non è l’unica da prediligere. Oggi parliamo di una tecnica di potatura, applicabile a tutti gli alberi da agrumi, che ti consentirà di crescere alberi più bassi, compatti e maggiormente fruttiferi.
Potatura del limone: la tecnica innovativa per avere più agrumi
La prima potatura va effettuata in primavera, su esemplari possibilmente giovani e in via di sviluppo. Il periodo perfetto va da fine febbraio a inizio marzo. Procedi in questo modo: osserva l’albero e, una volta individuato il ramo più robusto, anziché potarlo per intero, lasciane almeno 30 cm sull’albero.
Seguendo questo procedimento stimolerai la crescita di rami laterali attorno al ramo più robusto che sapranno donare ulteriori fiori, e, perciò, frutti. Essenziale sarà eliminare quei rami che non permettono al sole di farsi largo all’interno della chioma dell’albero, ma questo vale anche per la potatura tradizionale.
Dovrai poi procedere con una seconda potatura da effettuare, stavolta, a giugno. Nuovamente applica il criterio precedente: taglia i rami più forti assicurandoti di effettuare il taglio a 30 cm dalla base. Allo stesso modo che in primavera, tale operazione renderà la chioma dell’albero più ricca.
I nuovi rami, che cresceranno ai lati del ramo maestro, saranno esili e giovani, molto più teneri e meno legnosi degli altri fratelli e in un albero da frutto sono proprio questi rami a produrre prima fiori e frutti. Assicurati di dare una forma ordinata alla chioma del limone cimando i rami che tendono verso l’alto.
Siamo giunti alla terza, ed ultima, potatura, quella autunnale, da effettuarsi a settembre. In questo mese riuscirai ad osservare finalmente i risultati della potatura “alternativa” adottata. La pianta apparirà più bassa e folta. Anche in autunno la potatura sarà analoga a quella primaverile ed esitva: elimina i rami che bloccano il sole e cima quelli che vanno verso l’alto.