Sapete in cosa consiste il nuovo bonus carburante per le imprese e quali sono le modalità di erogazione? Andiamo a scoprire nel dettaglio questo nuovo incentivo.
I ben informati sapranno che, nella giornata di ieri, è stato dato il via al nuovo bonus carburante destinato alle imprese di autotrasporto.
Un aiuto che farà comodo a tutta questa categoria, particolarmente penalizzata dai rincari del carburante successivi all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.
Ma in cosa consiste nello specifico questa agevolazione? Andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le modalità di erogazione.
Questa nuova agevolazione verrà erogata come credito d’imposta. Si potrà fare richiesta su una piattaforma dedicata messa a disposizione dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. In quanto ai tempi, le imprese dovranno fare richiesta entro 30 giorni.
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Questo credito d’imposta andrà a coprire il 28% delle spese sostenute durante i primi tre mesi del 2022 per il gasolio. Possono usufruire di questa interessante agevolazione tutte le imprese che hanno sede legale in Italia e che risultano iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori, oltre che al Registro elettronico nazionale.
La piattaforma su cui dovrà essere fatta richiesta è composta da due aree. Quella destinata all’inserimento dell’istanza e quella preposta per la consultazione dello stato d’istanza. Volendo, si potrà inviare una seconda istanza che va a sostituire la prima (sempre in caso di esito negativo dell’istanza, si intende).
All’istanza bisogna allegare un File fatture e un File targhe. All’interno di questo file, bisogna inserire l’Identificativo SDI fattura, il tipo di fattura, l’importo della fattura e a quanto ammonta l’importo del rimborso. Per tipologia di fattura di intende CARB/NO CARB.
Nel File targhe, invece, va inserito l’Identificativo SDI della fattura, il contratto di noleggio, in particolare bisogna indicare SI oppure NO, la targa e il codice paese dell’automezzo. Gli incentivi verranno assegnati di volta in volta, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
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Il credito d’imposta suddetto si potrà utilizzare soltanto in compensazione e attraverso la presentazione del modello F24, attraverso i servizi preposti dall’Agenzia delle Entrate.