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Uova sode, il tuorlo non è mai centrale: il motivo è questo

Quando sono crude, le uova hanno il tuorlo al centro dell’albume, ma da sode, il tuorlo si sposta verso l’alto, come mai?

Uova tagliate a metà (Pixabay)

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Quando si cuociono, le uova ovviamente subiscono una trasformazione al loro interno: il tuorlo, da una posizione centrale tende a spostarsi verso l’alto. Come mai? In tal caso, per la spiegazione bisogna ricorrere al principio di Archimede. Cosa recitava questo principio? Lo ricordiamo tutti quanti sin dalle scuole elementari.

Un corpo, immerso in un fluido, riceve una spinta dal basso verso l’alto pari alla forza – peso del volume di liquido spostato. Per applicare tale teoria dobbiamo sapere che il tuorlo è composto per il 55% da acqua, per il 27% da grassi e per il 15% di proteine, ed è dunque molto più denso rispetto all’albume, composto principalmente da acqua (pari all’87%) e di proteine.

Tuorlo in posizione centrale nelle uova sode: la spiegazione scientifica

Uova sode appena estratte dall’acqua (Pixabay)

Come accennato, il tuorlo, più denso dell’albume, galleggia all’interno dell’uovo. Quando l’uovo viene cotto, il tuorlo subisce una spinta verso l’alto proprio in base al principio di Archimede. Tuttavia, per lasciare perfettamente al centro il rosso stesso, c’è un trucco facile facile, basta ruotare continuamente l’uovo mentre è in fase di cottura.

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Il tempo di cottura medio è tra i 6 e gli 8 minuti al massimo, superati i quali, il tuorlo comincia ad annerirsi. Quando questo si annerisce non è proprio salutare ed è meglio non consumarlo, poiché contiene grassi dannosi per le arterie e che complicano la digestione.

Un’altra curiosità avviene quando si rompe un uovo crudo. In questo caso, è possibile notare che la parte rossa galleggia, mantenendosi al centro dell’albume. Ciò avviene per un motivo molto semplice. Essendo avvolto da una membrana, chiamata membrana vitellina, e attaccato alla membrana interna del guscio, detta testacea, il tuorlo resta in bilico tra le calaze, due filamenti.

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Le calaze rappresentano una specie di cinture che tengono in superficie il rosso e mantengono al centro la cicatricola, ossia la parte dalla quale prenderà origine l’embrione del pulcino. Il pulcino, infatti, deve essere sempre in centro, circondato dal bianco, per ricevere i nutrienti da ogni posizione e svilupparsi correttamente in ogni parte del corpo.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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