Nonostante il momento di crisi e incertezza in cui stiamo vivendo, alcune banche hanno ideato mutui green per giovani
Il momento storico che stiamo vivendo non è dei migliori, e la casa, forse, è quel pensiero che un giovane mette da parte. Vuoi anche a causa del lavoro precario e degli stipendi così bassi, da non permettere nemmeno di sognare.
Ma, in fondo al tunnel, c’è sempre una luce. Si, perchè, ci sono banche che hanno deciso di agevolare proprio i giovani, per permettere loro di coronare un sogno: la prima casa. Stanno proponendo mutui più che agevolati, ai giovani, in particolare, a quelli che non hanno ancora compiuto 36 anni.
Alcuni esempi di mutui green pensati per giovani sognatori
Che cos’è un mutuo green? E’ un finanziamento dato per l’acquisto della prima casa con dei vantaggi: tassi agevolati, spese di istruttoria gratuite e sconto sulle polizze assicurative. Naturalmente, per potervi accedere, ci sono dei requisiti necessari, come la certificazione energetica dell’immobile e l’età.
Il passo in avanti fatto dagli istituti bancari, è dovuto anche alla necessità di avere case a basso impatto ambientale e ad alto rendimento energetico. Acquistare una casa costruita o ristrutturata in classe A o B, è diventata, ormai, una necessità.
Quindi, per ottenere un mutuo con tasso agevolato, che non superi l’ 8 – 10%, è necessario presentare l’APE, l’attestato di prestazione energetica che, spesso, viene fornito dalla stessa banca, ed è il requisito fondamentale.
Possiamo simulare la nostra richiesta su mutuionline.it, e in men che non si dica, ci presenterà le offerte migliori che il mercato bancario propone in questo bellissimo mese di Settembre. Inserite i parametri richiesti, e cliccate.
Sembra che al momento le banche che offrono i mutui green più interessanti, siano la banca Sella, Intesa San Paolo e BNL. La prima offre un prodotto completamente digitale. Si può richiedere comodamente da casa, finanzia l’80% del costo totale, chiede, però 200 euro per la perizia, ma l’istruttoria è gratuita. Non bisogna superare i 36 anni di età.
Intesa San Paolo, ha ideato il Mutuo Giovani. E’ a tasso fisso, le spese di istruttoria sono di 950 euro, e la perizia di 320 euro. E’ pensato per chi non ha ancora compiuto 36 anni e, al momento della stipula, deve presentare un ISEE sotto i 40.000 euro.
La classe energetica dell’immobile deve essere A o B, e se si tratta di una ristrutturazione, la finalità deve essere la riqualificazione energetica. Tutte le spese e i servizi che ne conseguono sono gratuiti, e, in più, c’è la possibilità di avere la sospensione della rata in caso di necessità, e una durata flessibile.
Se poi, i giovani che hanno intenzione di appoggiarsi a Intesa San Paolo, hanno già un conto aperto presso di loro, potranno richiedere il mutuo con una semplice telefonata. Il funzionario della banca, effattuerà una breve intervista telefonica, e i documenti potranno essere spediti via mail.
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Con il servizio gratuito proposto da Intesa, Mutuo in Tasca, il destinatario avrà la possibilità di conoscere in anticipo l’importo della rata mensile che la banca si impegna a concedere. E la proposta rimarrà bloccata per un tempo di 6 mesi, in modo che la persona abbia il mododi trovare la casa giusta, se ancora non lo avesse fatto.
BNL, sembra avere la migliore proposta per chi preferisce il tasso variabile. La proposta si chiama, infatti, Mutuo Variabile Under 36. I richiedenti possono essere lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, autonomi e liberi professionisti.
L’apertura della pratica prevede un costo di 1080 euro e di 300 per la perizia. E si accede al mutuo presentandosi direttamente in filiale. BNL propone il servizio SOLO5GIORNI. Questo consente di ottenere la delibera nel giro di 5 giorni lavorativi dal momento in cui è stata firmata la domanda.
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Infine, un’ottima proposta sembra essere quella del Mutuo Giovani Fondo di Garanzia Prima Casa, sempre di Intesa San Paolo. Riservata, ancora una volta, agli under 36, questa proposta consente di accedere ad un fondo di garanzia pensato per i giovani e per l’acquisto della prima casa.
L’ ISEE non deve superare i 40mila euro annui. E’ interessante perchè le spese di istruttoria sono pari a zero, così come la gestione della pratica e di incasso della rata. Le spese per la perizia, invece, ammontano a 320 euro.
Per tutte le offerte, la conditio sine qua non, è la richiesta della classe energetica A o B. In caso di riqualificazione, deve esserci un miglioramento, pertanto, l’immobile dovrà avere, a lavori finiti, l’ APE richiesta per ottenere il finanziamento.