Castagne vere o matte, sai qual è la differenza? Te la spieghiamo noi e ti insegniamo a riconoscerle in un attimo
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L’estate è ormai agli sgoccioli, dunque prepariamoci ad accogliere a braccia aperte l’autunno, la stagione di mezzo e dei colori ma anche delle gustose raccolte. È questo, infatti, il momento dell’uva, dei funghi e delle castagne.
Più facile la prima, decisamente più delicati i secondi. Oggi però concentriamoci sulle castagne, sai che si dividono tra vere e matte? È alle seconde dette anche selvatiche o false che è necessario prestare attenzione perché possono essere molto pericolose, soprattutto per chi vive in città. Ti spieghiamo perché e come distinguerle.
Castagne vere o matte? Imparare a conoscere le differenze
Le castagne matte sono quelle castagne che si vedono fin dagli inizi dell’autunno in città, lungo i viali, nei parchi, sui cigli della strada. Sono grosse, tonde e lucide ma in realtà non sono delle vere castagne ma semplicemente dei semi degli ippocastani.
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La cosa essenziale da sapere è che non sono commestibili e possono essere anche pericolose per la nostra salute perchè provocano intossicazioni e lesioni sia all’intestino che ai reni. Questo accade perché le castagne false sono composte da saponine, sostanze irritanti e che causano diarrea e vomito in base alle quantità che ne vengono mangiate.
L’essenziale è saperle individuare perché assomigliano a delle castagne, anche gradevoli all’aspetto, ma si trovano in un riccio di colore verde pieno di piccole punte ma distanziate tra loro. Ad ogni modo se l’aspetto inganna c’è il sapore che lancia l’altro campanello d’allarme: sono amare e se bollite l’acqua emana un cattivo odore.
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Ecco perché se avete gioito di aver trovato delle castagne in città e pensate di poter fare le caldarroste in casa, mettete da parte l’idea perché quelle non sono altro che castagne matte. Cosa farne allora? Si può seguire una vecchia credenza popolare: mettere una castagna in tasca prima di uscire di casa per allontanare il raffreddore ed i primi acciacchi di stagione.
