Bruciare le foglie di alloro è una buona abitudine per ricevere tanti effetti positivi: ecco perché tutti dovrebbero farlo.
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Sin dai tempi antichi, l’alloro viene usato nei cerimoniali. Ad esempio, la corona di alloro è un simbolo di prosperità e di abbondanza. A questa pianta sono legati diversi gesti scaramantici e di buon auspicio. Ad esempio, c’è chi lascia una foglia secca nel portafoglio, oppure all’entrata di casa, come segno di buona fortuna, per attrarre energie positive.
Oppure, c’è chi brucia le foglie dopo aver espresso un desiderio, e ancora, c’è chi lascia un paio di foglie sotto al cuscino, in modo tale da favorire il sonno. Al di là della scaramanzia e degli effetti tutt’altro che scientifici, in fitoterapia l’alloro, grazie alle sue proprietà, comporta numerosi effetti benefici su corpo e mente. Quali?
Perché bruciare le foglie di alloro: i benefici su corpo e mente
Oltre alle pratiche tradizionali, più che altro benefiche per la mente, l’alloro fa bene anche al corpo. Le sue foglie contengono un olio essenziale dalle notevoli proprietà antibiotiche, antisettiche e antiparassitarie. È un digestivo e un antidolorifico naturale. I principi attivi di questa pianta sono sfruttati da millenni per proteggere il tratto gastrointestinale, proteggendo l’organismo dai problema digestivi, come crampi, gonfiori e infiammazioni.
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Grazie alla presenza di vitamina C, stimola il sistema immunitario. Inoltre, mantiene in salute i capillari sanguini, abbassando il colesterolo cattivo e disinfettando da virus e batteri. Grazie alle proprietà espettoranti, l’alloro aiuta anche in caso di influenza, liberando le vie respiratorie. Quindi è ottimo per risolvere problemi di raffreddore e di tosse, di febbre e di bronchite.
L’olio essenziale, usato come massaggio, favorisce il rilassamento muscolare, allevia le emicranie e l’artrosi. E quando si bruciano le foglie che effetti ci sono? In fitoterapia lo si sapeva già da tempo, ma recentemente, grazie ai social, sta spopolando la pratica di bruciare foglie di alloro. Per quale motivo? No, non c’entrano nulla i cerimoniali per attirare a sé le energie positive.
Respirare i fumi delle foglie bruciate comporta una serie di effetti benefici sul nostro organismo. È per via di una sostanza chiamata linalolo, presente anche in altre piante, come lavanda, basilico o bergamotto. Il linalolo ha effetti lenitivi e sedativi. Gli effetti ansiolitici e psicotropi di questa sostanza sono rinomati da tempo. La sua inalazione svolge dunque un effetto sedativo e rilassante.
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Se si bruciano le foglie di alloro, si contribuisce ad alleviare stati di ansia e di stress. Insomma, è una buona abitudine per essere rilassati. Quando si bruciano le foglie, il fumo non deve essere inalato direttamente, ma sfruttato solo per profumare gli ambienti di casa. Tra l’altro, il profumo è davvero gradevole, favorendo il rilassamento psichico. Se in casa c’è una certa tensione, bè, questa pratica potrebbe essere la soluzione.