Insetti nella terra, come eliminarli senza danneggiare la pianta

Le piante possono soffrire di diverse patologie più o meno gravi. Un potenziale pericolo è rappresentato dall’attacco di parassiti o insetti che depongono le larve nella terra.

Insetti piante fiori
Mosca – Foto di Sushuti da Pixabay

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Uno dei problemi in cui si incappa più facilmente quando ci si appresta alla coltivazione di diverse piante da appartamento o da esterni sono i moscerini. Ebbene sì, questi piccoli ed apparentemente innocui insetti possono essere portatori di patologie diverse a carico delle nostre piante.

Questi invadono il terreno della tua pianta andando a deporre le uova sotto lo strato superficiale di terriccio. Vediamo quali contromisure adottare per debellare l’invasione.

Insetti nella terra: eliminali in poco tempo servendoti dei rimedi giusti

Insetti piante moscerino
Moscerino – Foto di Else Siegel da Pixabay

Se ti accorgi della presenza dei moscerini sappi che, contrariamente a ciò che potrebbe apparire, non sono così innocui. Questi invadono dapprima il terriccio della pianta per potervi deporre le uova. Successivamente, al momeno della schiusa, le larve microscopiche possono insidiarsi sino alle radici della pianta, compromettendole irreparabilmente.

Fra le ragioni principali per cui i moscerini hanno scelto proprio la tua pianta come terreno fertile per la propria dimora ci sono sicuramente l’utilizzo di un cattivo terriccio, un’irrigazione eccessiva o la presenza nella terra di materiali organici in decomposizione come legnetti o foglie.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Potatura trasformata in compost, come farlo in modo veloce e funzionale

Se il terriccio utilizzato non è di buona qualità, potrebbe darsi che all’interno già vi siano delle uova di moscerino. Ma non disperiamo, se l’invasione non è ad un punto ormai critico, possiamo rimediare. Ecco allora quali soluzioni adottare per liberare la pianta dalla piaga dei moscerini.

Partiamo scegliendo un terriccio di buona qualità per le nostre piante. Somministriamo poi acqua alla pianta solo quando è davvero necessario. Un consiglio, tasta il terreno e osservane il colore per capire in che stato si trova: se secco e di un marrone molto chiaro, la pianta avrà bisogno di acqua, se, al contrario, apparirà scuro e umido, dovrai attendere.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Stapelia, questi sono i problemi più comuni: come evitarli per il bene della pianta

Queste sono misure preventive, chiaramente. Se l’invasione è già in atto puoi munirti di semplici trappole anti-moscerino presenti in commercio e disporle in prossimità della pianta. Un altro efficace rimedio, stavolta casalingo, consiste nel porre un bicchiere con olio e acqua vicino alla pianta.

L’aroma attirerà i moscerini che, una volta toccata la superficie dell’acqua, non potranno più uscirne a causa del peso dell’olio. Severo ma giusto. Una soluzione analoga a questa consiste nel mettere un po’ di miele sopra piccoli pezzetti di carta. Attirati dall’odore rimaranno poi incollati alla densa miscela.

Se nonostante queste strategie l’invasione sembra essere davvero incistata e recidiva, dovrai ricorrere sicuramente all’olio di Neem, insetticida naturale di origine vegetale davvero formidabile. Estratto dall’albero di Neem, quest’olio vegetale andrà diluito in acqua e poi somministrato alla pianta per irrigazione e nebulizzazione.

Quest’olio allontanerà gli insetti ed impedirà alle uova di schiudersi. Ripeti il trattamento fino a che la pianta non sembrerà libera dai parassiti. Solitamente dopo 3 giorni di somministrazione si iniziano a vedere i primi risultati. Altro insetticida naturale davvero prodigioso è il Piretro.

Il Piretro deriva dalle margherite africane e bisogna fare attenzione poichè risulta nocivo anche per api e coccinelle. E’ un insetticida molto potente. Nei casi più gravi si può ricorrere, con estrema cautela, anche all’alcol. Aggiungi alcol in percentuale di 1 su 10 nell’acqua e vaporizza la soluzione ottenuta sulle foglie della pianta. Ricorri all’alcol solo se davvero necessario: potrebbe danneggiare la pianta, soprattutto nelle giornate più calde.

Gestione cookie