Ti sei mai chiesto cosa contengono le gobbe dei cammelli? Bè, se stai pensando all’acqua, è sbagliato. Scopriamo il segreto di questi affascinanti animali.
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Molti di noi pensano erroneamente che all’interno delle gobbe del cammello ci sia una riserva d’acqua, in realtà, non è così. Dal momento che questi animali vivono perennemente nel deserto, sono abituati a sopportare lunghi periodi di tempo senza né cibo, né acqua. Per questo motivo, è facilmente pensabile che le loro gobbe fungano da riserve di acqua da utilizzare in caso di necessità.
Inoltre, il cammello è in grado di bere grandissime quantità di acqua, può arrivare a berne fino a 150 litri in una volta sola, e in pochissimi minuti. Si è però scoperto, nel corso degli anni, che all’interno delle gobbe i cammelli non contengono acqua, bensì grasso. Una seconda idea, dunque, è stata quella secondo cui il grasso accumulato fosse utilizzato per l’auto produzione di acqua. Ma è realmente possibile produrre l’acqua dal grasso?
L’animale riesce a produrre acqua dal grasso? La risposta è sì, e questo tipo di acqua si chiama acqua metabolica. L’acqua, come sappiamo, è formata dalla molecola H2O, ovvero, due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno. Gli acidi grassi di cui è composto il grasso, invece, sono lunghe catene molecolari di carbonio a cui è attaccato l’idrogeno. Per cui, nel grasso, esiste una grossa quantità di idrogeno da poter utilizzare per produrre l’acqua.
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Rimane però un altro ingrediente fondamentale, ovvero, l’ossigeno? Quest’ultimo può essere facilmente reperibile dall’aria, semplicemente respirando. In realtà, però, secondo alcune scoperte ulteriori, il grasso accumulato dai cammelli all’interno delle gobbe non è sufficiente ad auto produrre l’acqua, poiché gran parte di quel grasso è usato come riserva energetica per i lunghi periodi di scarsità di cibo.
A questo punto la domanda rimane, come fanno i cammelli ad avere l’acqua per svolgere le loro funzioni vitali? Come già detto, i cammelli sono in grado di bere grosse quantità d’acqua, ma questo ancora non giustifica le loro riserve. Ebbene, ci riescono per due motivi. Il primo è che sono bravissimi a tollerare la disidratazione. Il cammello, infatti, può perdere fino al 30-40% del suo peso, sotto forma di acqua, e nonostante questo riesce ancora a camminare sotto al sole nel deserto.
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Il secondo motivo è perché sono bravissimi a mantenere le riserve d’acqua, ad esempio urinando pochissimo, e quando lo fanno, producono urina super concentrata. Infine, c’è un ultimo motivo, sono molto bravi a resistere al calore e per farlo non hanno bisogno né di sudare, né di ansimare. Risparmiando su queste due ultime attività, evitano di sprecare acqua. Quindi, come fanno a raffreddarsi? Aspettano la notte, quando le temperature nel deserto scendono.