Finalmente una buona notizia, i gamberi di fiume tornano a ripopolare i corsi d’acqua in Italia: il progetto di conservazione.
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È stato istituito un progetto di conservazione per gli Austropotamobius pallipes, ossia i gamberi di fiume che popolano i corsi d’acqua del nostro territorio. Questa specie autoctona in Italia, subisce danni e minacce da decenni, tanto che dal 2000 ad oggi si è ridotta drasticamente per via della mano dell’uomo e dalla presenza di specie invasive.
Grazie al progetto guidato da Life Claw, più di 1500 esemplari giovani sono stati reintrodotti nel loro ambiente naturale, specialmente nei corsi d’acqua liguri ed emiliani. La speranza è che questi gamberi di fiume possano riprodursi velocemente e tornare alla popolazione di un tempo.
Il progetto per ripopolare i fiumi con i gamberi autoctoni
Life Claw ha introdotto nei fiumi gamberi giovani, nati a luglio e, dopo una serie di controlli per stabilirne lo stato di salute, li ha liberati nei corsi d’acqua. 100 sono stati rilasciati in provincia di Genova, nel Comune di Fontanigorda, circa 150 a Monchio delle Corti, e quasi 1300 a Corniglio, in provincia di Parma.
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L’habitat naturale dell’Austropotamobius papilles sono fiumi dalle acqua fresche e trasparenti. Questa specie di gambero, chiamata anche “gambero dalle zampe bianche”, raggiunge i 10-13 cm di lunghezza e arriva a pesare anche 90 grammi. Negli ultimi anni si temeva per l’estinzione, dati i pochi esemplari rimasti in natura.
Circa il 75% della popolazione totale era scomparso. Fortunatamente, il progetto di Life Claw sta funzionando. Si spera che si possa recuperare una buona percentuale di popolazione scomparsa e di diffonderla in tutta Italia. Le cause della riduzione di gamberi di fiume sono legate alle attività antropiche, come il drenaggio di corsi d’acqua, canalizzazioni, corsi navigabili, prelievi di acqua per scopi agricoli e urbani, bracconaggio e trasformazione delle acque.
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Il gambero di fiume è indicatore di salute delle acque, poiché riesce a vivere solo in fiumi limpidi e puliti, e perciò è importante che questi animali tornino a popolare il nostro territorio. Purtroppo, l’attività umana ha creato numerosi danni all’ambiente, influenzando la vita degli animali. Grazie a progetti del genere si riescono a evitare il declino e l’estinzione di intere specie. La speranza è che questi gamberi possano tornare a popolare i fiumi del nord, del centro e del sud Italia.